
Erika Ferini Strambi trovata morta a Pantigliate
Pantigliate (Milano) – Restano introvabili il telefono e la borsa di Erika Ferini Strambi, la 53enne dipendente dell'area risorse umane di Luxottica scomparsa nella notte tra il 5 e il 6 luglio, dopo una serata trascorsa in una pizzeria-karaoke di Segrate, e ritrovata senza vita il 16 luglio nei campi di mais tra Pantigliate e Peschiera Borromeo, in provincia di Milano. Sul luogo del tragico ritrovamento sono tornati oggi pomeriggio i carabinieri del nucleo operativo di Milano, per cercare - con il supporto del comune nello sfalcio delle piante alte - gli effetti personali che ancora mancano all'appello.
Accanto al cadavere, ritrovato in una zona isolata, a duecento metri dalla Mini Cooper Countryman c'erano le sue stampelle e una scarpa con il tacco (l'altra l'aveva ancora addosso). L’ipotesi è Erika Ferini Strambi abbia incontrato qualcuno prima di morire. Se si sia trattato di omicidio, però, la prima ispezione del medico legale sul corpo, in avanzato stato di decomposizione al momento del ritrovamento, non ha consentito di chiarirlo.
Una risposta potrebbe arrivare domani dall'autopsia disposta dal pm della procura di Milano Francesco De Tommasi. Nel frattempo indizi che possano condurre a un eventuale assassino, in assenza dello smartphone personale della donna, si cercano sul computer e sul telefono aziendale rimasto nella casa di Milano, in cui la 53enne la sera del 5 luglio non ha fatto ritorno.