ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

La corsa contro il tempo per salvare il Gran Premio d’Italia a Monza

Il governatore Fontana ribadisce l’urgenza: tutto passa da un nuovo accordo tra Comune e Aci. L’amministrazione: “Assicureremo stabilità”

L’obiettivo è arrivare a una concessione fino al 2050 per dare più stabilità al Gp di Monza

L’obiettivo è arrivare a una concessione fino al 2050 per dare più stabilità al Gp di Monza

MONZA – “Garantire il Gran premio d’Italia a Monza in maniera stabile e continuativa”. È questo l’imperativo rilanciato con forza dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che ieri – a margine di un incontro in Assolombarda – ha ribadito l’urgenza di rinnovare la concessione dell’Autodromo, in scadenza nel 2028, per dare respiro a un progetto di lungo termine, che guardi addirittura al 2050.

Un nodo da sciogliere attualmente è il contratto tra il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, presieduto dal sindaco Paolo Pilotto, e l’Automobile club d’Italia (Aci), che gestisce l’impianto attraverso Sias. Mentre il contratto tra Aci e Formula One Group corre fino al 2031, la concessione delle aree scade tre anni prima. Un “buco” temporale che, se non sanato, potrebbe complicare l’organizzazione futura del Gp. Fontana è molto diretto. “Entro la fine del 2026, Aci dovrà confermare agli organizzatori del Gran premio la possibilità di correre a Monza anche dopo il 2028 - afferma -. Senza un nuovo accordo con il Consorzio, tutto è a rischio”. E aggiunge: “Il Comune, pur dichiarandosi disponibile, non ha ancora presentato alcuna proposta concreta. È il momento di passare dalle parole ai fatti”.

Il governatore sottolinea come la Regione abbia fatto la sua parte stanziando 77 milioni di euro, insieme al ministero delle Infrastrutture, per la riqualificazione dell’Autodromo nel quadriennio 2022-2025. A questi si aggiungono altri 55 milioni per il rilancio della Reggia di Monza. Un investimento complessivo che guarda oltre il Gp, con l’ambizione di valorizzare l’intero complesso storico, anche coinvolgendo i privati. Il sindaco Paolo Pilotto rassicura che il Comune di Monza ha sempre lavorato a questo traguardo. “Il Gran premio d’Italia è un appuntamento unico e irrinunciabile. Con Aci e Regione assicureremo stabilità e continuità”.

E chiarisce che i contatti sono in corso. “Abbiamo incontrato due settimane fa il generale Tullio Del Sette, commissario straordinario di Aci - spiega ancora -. Con lui e con Regione abbiamo convenuto che i legali dei due enti lavoreranno a quattro mani per individuare una soluzione giuridica condivisa”. Secondo Pilotto si tratta solo di affinare gli strumenti giuridici. “Il Comune sta onorando i patti e il lavoro è già avviato, come immagino che stiano facendo anche i legali di Regione Lombardia – riassume –. L’obiettivo è condiviso: assicurare certezza, continuità e stabilità alla Federazione che organizza il Gran premio. Noi a Monza stiamo lavorando con questo scopo”. Le parole di Fontana lasciano presagire come si stia puntando a un Autodromo che sia sempre più un hub turistico-culturale connesso con l’intera area della Villa Reale e del Parco.