
Sticchi Damiani e la festa F1 a Monza
Monza, 18 novembre 2024 – Hanno firmato tutti. “Manchiamo solo noi”. Angelo Sticchi Damiani, presidente di Aci Italia, ha una “urgenza”: “Dobbiamo firmare il prima possibile il nuovo contratto con Formula 1”. Lo ripete da mesi. Ci sta lavorando anche da prima. Perché la concorrenza è numerosa e agguerrita, soprattutto da un punto di vista economico. Monza ha un contratto fino al Gran premio del prossimo anno. Circa 20 milioni di dollari a Gp. I nuovi contratti, però, hanno alzato il prezzo. Le cifre sorvolano quota 30 milioni. Relativamente trattabili. “I problemi tecnici con Formula 1 sono stati superati”, chiarisce Sticchi Damiani. Ma nulla può aggiungere. I dettagli sono ancora top secret. La trattativa impone l’obbligo di riservatezza almeno fino a quando non ci sarà una firma. Si tratterebbe di un rinnovo di 5 anni, comunque “abbiamo trovato una soluzione soddisfacente”. Ora, però, c’è l’ostacolo forse più impegnativo - all’atto pratico - da superare: “Dobbiamo avere le spalle scoperte sulla sostenibilità”. E il presidente di Aci non si riferisce tanto e non solo ai soldi.

Serve la certezza di avere un territorio e un Paese dalla parte dell’autodromo, per il valore che rappresenta per l’indotto economico e di immagine. Un “tesoro“ che - lo dicono i dati del Censis - vale 473 milioni e che andrebbe messo in cassaforte. “Il ministro Salvini ci sta dando una grande mano”, la constatazione amichevole di Sticchi Damiani. E lo stesso ministro delle infrastrutture nell’ultima toccata e fuga all’autodromo ha promesso che “ce la metterò tutta per arrivare all’obiettivo”. La speranza è “farsi un bel regalo di Natale e riuscire a definire tutto entro la fine dell’anno”. Anche se sul tavolo locale ci sono altre questioni che prima andrebbero definite. A cominciare dal nuovo blocco di lavori in circuito chiesti dalla Formula 1. Utili per riuscire a trattare sul prezzo del rinnovo del contratto con Liberty Media per restare nel calendario del Mondiale oltre il 2025. Archiviati il rifacimento completo della pista (il primo in 102 anni di storia del circuito), la costruzione di un nuovo sottopasso e la sistemazione di altri tre esistenti, ora Monza deve migliorare l’accoglienza degli oltre 300mila tifosi che arrivano da tutto il mondo nel fine settimana del Gp d’Italia. Bisogna allinearsi ai migliori circuiti presenti nel calendario. L’autodromo del futuro vede la realizzazione di una copertura della palazzina box per ampliare l’area riservata all’esclusivo Paddock Club - il “salotto“ degli ospiti della Formula 1 e di Liberty Media - e dare così la possibilità alla stessa F1 di vendere a prezzi più alti le hospitality riservate.
Prevista anche la demolizione e ricostruzione della vecchia direzione dell’autodromo, dove traslocare la sala stampa. E al posto dell’attuale grande area riservata ai media, nella palazzina box, creare altre salette del Paddock Club. E ancora, dovranno essere rinnovate le vecchie tribune provvisorie in tubi Innocenti sostituendole con strutture più moderne e accoglienti, dotate di servizi igienici e punti ristoro. Senza dimenticare l’altro rinnovo, quello del contratto di Aci con il Consorzio Parco e Villa per la gestione dell’autodromo e che è valido fino al 31 dicembre 2028.