
Dopo i danni, ingenti. I disagi, inevitabili. Le polemiche, strettamente correlate. I dubbi, su un appalto che ha fatto discutere. E la corsa contro il tempo, in realtà molto affannata. Adesso la città di Desio vuole rialzarsi sul fronte del verde pubblico. Una sorta di riscatto, che passa attraverso l’idea di lanciare gli Stati Generali del Verde. Un evento che si svolgerà sabato 2 dicembre, al nuovo Spazio Stendhal di via Lampugnani, all’interno di Villa Tittoni Traversi. “Calamità naturali, da criticità a opportunità”, questo il titolo della giornata, promossa con il patrocinio del Politecnico di Milano e della Provincia di Monza Brianza, in collaborazione con alcune realtà e associazioni desiane.
"Racconteremo che cosa è successo a Desio dopo gli eventi calamitosi che a luglio hanno colpito duramente la nostra città – spiega il vicesindaco e assessore all’Ambiente Andrea Villa –. Non ci siamo fatti trovare impreparati perché ci eravamo già attivati non appena ricevuta l’allerta meteo, abbiamo prontamente convocato la cabina di regia per rispondere nell’immediato alle criticità più pericolose, monitorando costantemente le operazioni di ripristino". Parole che hanno fatto discutere negli ultimi mesi e sono destinate a farlo ulteriormente, visto che il parco comunale è rimasto chiuso oltre due mesi e certi strascichi dei danni sono tuttora visibili, mentre in altri comuni limitrofi la situazione si è normalizzata in maniera più tempestiva. Anche se, d’altro canto, i danni e i problemi sul territorio cittadino, sembrano essere stati maggiori rispetto ad altre zone: "Circa 500 piante cadute - aveva spiegato il vicesindaco - alle quali vanno sommati 140 alberi nel Parco di villa Tittoni, fra quelli caduti e quelli che necessiteranno di interventi mirati". L’evento inizierà alle 9.30 e sarà aperto a tutti. Durante i vari interventi si confronteranno istituzioni, esperti e associazioni sullo stato di salute del verde pubblico dopo i forti fenomeni temporaleschi che hanno interessato il territorio durante l’estate. "Questo momento – sottolinea il Comune – vuole essere lo spunto per illustrare come le criticità possano essere trasformate in prospettiva e come le buone pratiche possano fungere da volano per migliorare la vivibilità dei luoghi". I danni sono stati in tutte le aree verdi cittadine, alcune delle quali letteralmente rase al suolo con una vera e propria strage di arbusti. Compresi i giardini delle scuole, ai quali si è data la priorità, per poter riaprire in sicurezza al suono della prima campanella.
Epicentro, però, il polmone verde di Villa Tittoni, dove ha lavorato (anche con un appalto urgente da 137mila euro) una azienda contro la quale, di recente, il Comune si era costituito parte civile (chiedendo dei danni) accusandola di un presunto tentativo di corruzione ai danni di un dipendente comunale. Insomma, una sorta di “pasticcio” che è emerso in Consiglio comunale con una interrogazione del consigliere del Pd Achille Taccagni.