Gli ispettori volanti I droni vanno a caccia di cantieri fuorilegge e allevamenti abusivi

Prevenzione e sicurezza, Ats Brianza si affida alla tecnologia: con le riprese aeree potrà anche individuare scarichi proibiti nei fiumi ed effettuare dettagliati rilievi in 3D in caso di infortuni sul lavoro.

Gli ispettori volanti  I droni vanno a caccia  di cantieri fuorilegge  e allevamenti abusivi

Gli ispettori volanti I droni vanno a caccia di cantieri fuorilegge e allevamenti abusivi

di Martino Agostoni

Prevenzione e sicurezza arrivano dal cielo. Volano con i droni che con riprese aeree sono in grado di scovare scarichi abusivi nei fiumi, cantieri non autorizzati, le condizioni di tetti in amianto. E ancora effettuare rilievi in caso di infortuni sul lavoro. È la nuova frontiera dei controlli dell’Agenzia di tutela della salute. La tecnologia di rinforzo a tecnici e ispettori. Un “collega“ che sul fronte dell’igiene e della sanità pubblica viene impiegato per sorvolare colture non autorizzate, individuare allevamenti non registrati all’anagrafe o anche guardare oltre reti e cancelli per vedere se animali domestici sono custoditi in modo corretto o maltrattati. Sono queste le principali tipologie di impiego dei droni per la salute pubblica, un’attività di controllo attraverso “occhi volanti“ che Ats Brianza ha iniziato a sperimentare sul territorio.

L’Agenzia di tutela della salute per le province monzese e lecchese è la prima in Italia ad aver avviato l’utilizzo dei droni per i suoi servizi di vigilanza e prevenzione, un’attività che ha portato negli scorsi mesi ad acquistare un drone “leggero“ con ottica ad alta definizione, software e strumenti informatici per l’elaborazione delle immagini e ha permesso a 13 tecnici della prevenzione di seguire i corsi di formazione per l’abilitazione di secondo livello per pilotare i droni. "Abbiamo deciso di investire in questa tecnologia per potenziare la nostra capacità di intervento – spiega Carmelo Scarcella, direttore generale di Ats Brianza –. I droni sono uno strumento che aumenta le possibilità di controllo, ci aiutano a essere più efficaci, ma permettono anche di garantire più sicurezza agli operatori. In un cantiere, per esempio, permettono di non esporsi in controlli in quota, oppure possono raggiungere luoghi impervi senza rischi".

I droni sono strumenti versatili e hanno raggiunto un livello di sviluppo che permette di acquisire immagini di alta qualità che poi, usando opportuni software e computer, possono essere elaborate per ricavare dettagli e modelli 3D dei luoghi ispezionati. Presto sarà acquistato un secondo drone “pesante“ con dispositivi professionali ad alte prestazioni, mentre è in corso un progetto da 700mila euro con fondi Pnrr per lo sviluppo di due prototipi di droni che abbiano funzioni specifiche per i controlli di Ats sull’amianto e sulle acque. "Vogliamo essere l’agenzia pilota in Lombardia, ma anche in Italia, per l’impiego e la progettazione di droni per le funzioni di salute pubblica – prosegue Scarcella –. Siamo i primi a sperimentare questi strumenti e abbiamo in programma per il prossimo settembre di organizzare un evento per poter condividere con le altre Ats della Lombardia ed Asl di altri territori i risultati della nostra attività e i suoi futuri sviluppi. Per esempio, in futuro si potrà pensare all’uso di droni anche per il trasporto rapido di farmaci, di campioni biologici o di sangue".