Monza, 12 dicembre 2024 – È sopravvissuta per la seconda volta all’aggressione del suo ex fidanzato che, in poco più di un anno, le ha rovesciato addosso dell’acido muriatico e la accoltellata. Ed è lei stessa a raccontare la sua storia dal letto dell’ospedale di Monza dove è ricoverata da lunedì dopo esser stata pugnalata alla schiena da Said Cherrah nel parcheggio di un supermercato a Giussano. Una relazione finita fra minacce e insulti, culminati nelle due aggressioni. “Ho paura di morire”, dice sottolineando di essersi salvata solo grazie alla “forza della disperazione”. “Voleva uccidermi, ha fatto di tutto per riuscirci. E stavolta ci è andato vicino. Troppo vicino – aggiunge –. Se sono viva lo devo alla mia disperazione. Cosa mi succederà quando uscirò di qui? Ho paura, non voglio morire”. La 24enne ha spiegato di essere “uscita in auto verso le 11.30 perché avevo un appuntamento a pranzo con un’amica”, ma di essersi accorta poco dopo di un’auto che la stava seguendo.
Il racconto horror
“Era lui, mi ha avvicinato più volte, facendo i fari, abbassando il finestrino e ordinandomi di accostare”. Così Claudia si è fermata nel piazzale del supermercato e spaventata è salita a bordo dell’auto dell’ex fidanzato, sperando di risolvere la questione una volta per tutte. “All’improvviso mi ha preso per il collo, ha preso il filo per la ricarica del telefono, ha stretto forte e ho quasi perso i sensi - ha ricordato - mi sono buttata fuori dall’auto, lui mi ha raggiunto e ha cominciato a picchiarmi”. Claudia ha poi tentato di fuggire, di rialzarsi, ma a quel punto lui la ha colpita alla schiena con ed è scappato via in auto. A soccorrerla un automobilista, che l’ha portata nel garage del supermercato. “Era più impaurito di me, mi ha detto di salire al piano di sopra e se ne è andato – ha proseguito nel suo racconto la giovane – ho raggiunto la farmacia e mi sono accasciata a terra, senza forze”. Secondo la 24enne Cherrah da tempo le scriveva di volerla uccidere: “Diceva che voleva vedere il mio sangue, che mi avrebbe accoltellato per 77 volte”. Quando è scappato, ha aggiunto la ragazza “ha avuto il coraggio di telefonare a mio padre, per dirgli che mi aveva ammazzata”.
La confessione
Il 26enne, interrogato nella mattinata di ieri nel carcere di Pavia, sostiene invece che lunedì a Giussano lui ci è arrivato dopo essersi messo d’accordo con la ex fidanzata e ha affermato di averle “messo le mani al collo” ma di non volerla uccidere e di aver “perso il lume della ragione” e poi avere “preso il coltello”. Secondo la sua versione, dopo una passeggiata insieme nel centro commerciale, Cherrah e Claudia sarebbero saliti in auto e poi avrebbero litigato, fino all’aggressione. Il legale dell’uomo ha poi sostenuto che i due “si vedevano tutte le settimane”.