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FRANCESCO INGARDIA
Cronaca

Giocatori e arbitri assaliti dai tifosi Nervi tesi per Libertas-Rimadesio

Al termine del match dominato dai brianzoli la spedizione di una frangia dei sostenitori livornesi. Preso a calci e pugni il tunnel dei direttori di gara: colpito uno di loro, inseguiti i cestisti desiani.

di Francesco Ingardia

Giocatori inseguiti e minacciati dai tifosi avversari, arbitri assaliti con calci e pugni al tunnel che porta agli spogliatoi. È l’epilogo della gara uno tra la Maurelli Libertas e la Rimadesio Desio, andata in scena a Livorno domenica. Una partita valida per una delle semifinali playoff di pallacanestro per la Serie A2, calda, a tratti caldissima, non solo e soltanto per questioni legate al basket giocato.

Infatti alcuni pezzi della tifoseria livornese, sentitisi provocati dai comportamenti di alcuni giocatori di Desio in campo (e in panchina) e da parte di una piccola truppa di sostenitori brianzoli scesi fino a Livorno, o forse e più probabilmente, per il risultato rimasto indigesto (Libertas-Desio 71-86) si sono resi protagonisti di condotte giudicate poi dalla giustizia sportiva degne di provvedimenti disciplinari severi. I fatti che hanno reso necessario l’intervento della Federazione Italiana Pallacanestro e della giustizia sportiva sono tutti concentrati nei minuti successivi al fischio finale della partita, dopo un parapiglia scatenatosi contro i due direttori di gara attorno al tunnel che porta agli spogliatoi degli arbitri.

Per questo motivo la Fip ha diramato infatti un comunicato stampa nel primo pomeriggio di ieri contenente squalifica del campo della Libertas per 3 gare, adducendo le seguenti motivazioni: "A fine gara un gruppo di tifosi locali ha ostacolato l’ingresso degli arbitri nel tunnel degli spogliatoi sferrando calci e pugni allo stesso", si legge nel bollettino, che così prosegue: "Inoltre un tifoso, mentre gli arbitri vi transitavano, ha abbattuto il tunnel e con un calcio colpiva il secondo arbitro senza conseguenze".

E in aggiunta: "A fine gara un tifoso locale è entrato sul parquet e con atteggiamento minaccioso si è diretto verso i giocatori avversari cercando di inseguirli negli spogliatoi, ma veniva fermato dagli addetti alla sicurezza". Oltre alla squalifica alla società livornese è stata comminata anche un’ammenda per un totale di 374 euro per "offese agli arbitri", volta a sanzionare "gli addetti alle statistiche a bordo campo".

La serie tra le due compagini proseguirà stasera con gara due, in un palazzetto toscano neutro, in applicazione quindi della decisione della giustizia sportiva.