
Sono passati 9 mesi dalla parziale chiusura e comincia a farsi sentire l’impazienza dei residenti. I giardini di via Sant’Andrea,...
Sono passati 9 mesi dalla parziale chiusura e comincia a farsi sentire l’impazienza dei residenti. I giardini di via Sant’Andrea, in zona Cazzaniga, vedono ancora chiusa e inagibile l’area dove, fino al 4 gennaio di quest’anno sorgeva un chiosco che faceva da punto ristoro. Fu durante il pomeriggio di quel sabato che un incendio (appiccato dai petardi lanciati da alcuni ragazzi poi denunciati) investì la struttura in legno. Scongiurato il pericolo, è rimasta però la necessità di sopralluoghi tecnici e della conseguente chiusura. Una residente di zona, su un noto gruppo social di segnalazioni, ha postato le foto dell’attuale condizione d’abbandono dell’area: "Voglio sperare ci sia un motivo più che valido per giustificare questa triste immagine che da quasi un anno dequalifica il parco pubblico Sant’Andrea, frequentato quotidianamente da bimbi e anziani della vicina casa di riposo". A chiarire lo stato delle cose, è l’assessora ai Giardini pubblici, Irene Zappalà (foto): "Non è chiuso l’intero parco, ma solo l’area intorno al chiosco. Durante i primi giorni è stato chiuso interamente, poi è stato riaperto, ma l’area oggetto di indagine giudiziaria è stata tenuta cintata, rimanendo sotto sequestro per molto tempo". "Non ne siamo ancora rientrati in possesso, ma stiamo sollecitando per intervenire. Adesso che le indagini sono concluse, è stato fatto il passaggio all’ufficio patrimonio del Comune che deve sbrigare degli ultimi adempimenti, prima di trasmetterlo all’ufficio giardini". Infine l’impegno: "È volontà dell’amministrazione comunale, non appena ci saranno le condizioni giuridiche per poterlo fare, di intervenire per sistemare l’area e rimetterla a disposizione".
A.S.