Fuga da film per evitare i controlli: chi è l’uomo che ha seminato il panico in Brianza

Identificato dai carabinieri di Besana e denunciato l’uomo che lunedì pomeriggio ha rischiato di falciare decine di passanti

Un posto di blocco dei carabinieri

Un posto di blocco dei carabinieri

Una fuga spericolata. Contromano a tutta velocità. Rischiando di falciare decine di passanti. E poi la fuga a piedi nei boschi. Probabilmente perché non aveva la patente ma aveva un mucchio di droga. I carabinieri della stazione di Besana in Brianza hanno identificato e denunciato l’uomo che nel pomeriggio di lunedì scorso non si era fermato a un posto di controllo a Correzzana ed era fuggito in auto.

Si tratta di un 34enne di origini marocchine, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti che non ha mai conseguito la patente di guida il quale, inseguito per oltre trenta chilometri, dopo aver intrapreso una folle e spericolata fuga lungo le strade dei comuni dell’alta Brianza, nel comune di Besana aveva infine imboccato una strada a fondo cieco bloccata da due dissuasori stradali in pietra dove aveva abbandonato il mezzo e aveva proseguito la corsa a piedi facendo perdere le proprie tracce nella boscaglia. Durante la fuga a più riprese era stata sfiorata la tragedia con il 34enne che, incurante dell’intenso traffico, con pericolosissime manovre aveva percorso strade anche in contromano sfiorando pedoni. Addirittura in piazza Mazzini di Casatenovo, aveva quasi travolto una pattuglia della polizia locale che aveva tentato di fermarlo.

Gli accertamenti eseguiti dai carabinieri dopo il ritrovamento dell’auto hanno permesso raccogliere gravi e concordanti indizi sull’indagato sull'uomo alla guida dell’Audi A3 che è stato quindi denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e sanzionato per guida senza patente. Nel corso della perquisizione effettuata sull’auto nella mattinata odierna alla presenza dell’indagato e del suo avvocato sono state trovate tracce di cocaina che, alla luce dei precedenti penali, lasciano pensare con tutta probabilità che la fuga del 34enne possa esser stata determinata proprio dalla presenza di un maggiore quantitativo di quello stupefacente.