Lo straordinario clima culturale della Vienna di inizio ‘900 e l’estetica rivoluzionaria della Secessione, in cui si formò anche un artista, monzese d’adozione come Ugo Zovetti, che lì entrò nel gruppo di Klimt. Ma anche l’ambiente ricco e stimolante che si sviluppo all’Isia di Monza, l’Istituto superiore per le industrie artistiche ospitato in Villa Reale, dove Zovetti insegnò a lungo. Il tutto raccontato a partire dall’analisi di una serie di opere su carta realizzate dal celebre artista tra gli anni Dieci e Trenta del Novecento. È quanto ricostruirà la serata dal titolo “Vienna 1900 - Il sogno dell’Arte totale“, che si terrà oggi alle 20.30 alle LeoGalleries di via De Gradi a Monza: a guidare in questa scoperta sarà Alberto Crespi, curatore dell’Archivio Ugo Zovetti. L’evento è promosso a conclusione della mostra “Ugo Zovetti - Buntpapiere/Carte colorate“. Ci si muoverà tra l’Officina viennese della moda, la modernità estetica della Secessione, le innovazioni di Mahler e Strauss, Musil, Klimt e Freud. Ingresso libero.
F.L.