
L'uomo è stato denunciato dai carabinieri
Desio (Monza), 27 ottobre 2017 - “Dammi i soldi, ho una pistola in tasca, ti consiglio di darmi i soldi, subito....”. E poco dopo, “scherzavo, ciao”. Uno, due, tre...alla quinta persona terrorizzata, l'arrivo dei carabinieri e la soluzione del caso, “sono uno scrittore, sto scrivendo un thriller, voglio vedere l'effetto di una rapina sulle persone...”. Un po' balordo, un po' folle, molto temerario, il protagonista della vicenda si è guadagnato una denuncia a piede libero per procurato allarme. Una storia surreale, grottesca, che però ha portato – per davvero – diverse pseudovittime designate a sbiancare dalla paura. Compresi dei ragazzini intorno ai 15 anni. Gran mattatore, un 40enne residente a Varese, ma di fatto senza fissa dimora e che da qualche tempo bazzica la Brianza. Nessun lavoro ufficiale (“scrittore, giornalista”, millanta e favoleggia), qualche guaio già con la giustizia per piccoli furti. Giovedì pomeriggio decide di mettere in scena la sua pantomima: si dota di un bastoncino di legno e lo infila nella tasca della felpa. Entra in azione nella zona della stazione. Adocchia uno studente. Lo sorprende alle spalle. “Dammi i soldi!”, gli ordina, con fare minaccioso. L'adolescente si spaventa. “Ho una pistola”, smuovendo il bastoncino nella tasca. Quando il ragazzo fa per estrarre il portafoglio, “lascia stare, stavo scherzando”. Cinque repliche almeno. Poi entra in una gelateria di corso Italia: “Non urlare – intima alla cassiera – dammi 60 euro, attenta perchè ho una pistola!”. La donna scappa fuori e chiede aiuto. Un passante chiama i carabinieri. Il 40enne, nella sua imperturbabile follia, si mette a parlare con il centralinista dell'Arma. Spiega. Nel frattempo una pattuglia piomba sul posto e lo ferma. Dalla tasca spunta il bastoncino di legno. “Sono un giornalista, uno scrittore, sto scrivendo un thriller ispirato alla banda della Magliana – dice ai militari -. Voglio che sia il più realistico possibile”.