
«Vogliamo sostenere le strutture che lavorano in modo corretto creando un contesto sano» ha detto il sindaco Mauro Capitanio
Accordo Comune-Guardia di finanza sul commercio a Concorezzo, "siamo a fianco delle attività più virtuose - spiegano i partner - obiettivo, trasparenza e concorrenza leale". Il protocollo di intesa nasce per tutelare e valorizzare "le attività che operano nel rispetto delle regole". Il documento è stato firmato co il Comando provinciale di Monza e Brianza. "Vogliamo sostenere le strutture che lavorano in modo corretto creando un contesto sano, in cui non abbia la meglio l’irregolarità - spiega il sindaco Mauro Capitanio -. Il protocollo è uno strumento concreto per affermare un principio di equità e legalità a supporto di quel tessuto imprenditoriale attivo e virtuoso. Si tratta di una tutela in più per le imprese oneste, un passo concreto importante per sostenere una città equa, attrattiva e competitiva". "Questo protocollo - sottolinea Gabriele Borgonovo, assessore alle Attività produttive - è un mezzo aggiuntivo per valorizzare le nostre aziende. Un intervento importante che vedrà il sostegno anche del Distretto del commercio locale. La modalità di lavoro per il potenziamento del settore passa proprio dal rispetto delle stesse condizioni per tutti". "Il documento - aggiunge - è frutto di un lavoro di rete, dobbiamo ringraziare le fiamme gialle, la polizia locale e i carabinieri". L’intesa che avrà una durata triennale si basa sul protocollo nazionale sottoscritto da Agenzia delle Entrate, Guardia di finanza, Anci (Associazione nazionale dei comuni italiani) e Ifel, l’Istituto per la finanza e l’economia locale.
La collaborazione tra il Comune e le forze dell’ordine prevede attività di prevenzione, formazione e controlli mirati, "per garantire una corretta applicazione degli obblighi fiscali, senza oneri aggiuntivi per il bilancio comunale". Stesse finalità sottoscritte pochi giorni nella vicina Vimercate. "Con questi accordi disegniamo un nuovo modello di sicurezza economico-finanziaria ‘partecipata’ e ‘ramificata’ sul territorio brianzolo - sottolinea il colonnello Gerardo Marinelli -. Le intese rispondono all’esigenza di ampliare il patrimonio conoscitivo incrociando le informazioni".