Brianza, la Finanza scova 18 lavoratori in nero: sanzioni ai titolari fino a 54mila euro

Coinvolti diversi negozi, bas, ristoranti e locali tra Monza, Lissone, Seregno, Varedo e Cesano Maderno: richiesta la sospensione per tre attività

Guardia di finanza (Foto di repertorio)

Guardia di finanza (Foto di repertorio)

La Guardia di finanza del Comando provinciale di Monza ha individuato nel territorio della Brianza 18 lavoratori in nero. Ai datori di lavoro i finanzieri hanno comminato sanzioni che vanno da 29mila ad oltre 54mila euro le sanzioni.

I finanzieri di Monza e delle compagnie di Seregno e Seveso hanno sorpreso i lavoratori (di cui 11 di nazionalità italiana, tre egiziani, due cinesi, un pakistano ed un cittadino ucraino) intenti a prestare la propria opera presso esercizi commerciali brianzoli (un locale notturno della movida monzese, un bar del centro di Monza, un ristorante di Lissone, un centro estetico di Seregno, una pizzeria di Varedo, una pizzeria d’asporto di Cesano Maderno) in assenza di una regolare assunzione ovvero, in un caso, con contratto di collaborazione occasionale irregolare.

A seguito dei successivi e più approfonditi accertamenti, sono tre gli esercizi commerciali per i quali è stata richiesta al competente Ispettorato territoriale del lavoro il provvedimento di sospensione dell’attività – in quanto, nel giorno degli interventi, i lavoratori in nero accertati superavano la soglia del 10% della totalità dei lavoratori impiegati – e sei i datori di lavoro verbalizzati per mancata comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro.