Dopo il brindisi di Seregno Squadra che vince non si cambia, o quasi

Nel Rossi bis è previsto il passo indietro di Claudio Vergani (urbanistica). Riflessioni in corso anche sulla posizione del vicesindaco Roberto Marini.

di Gualfrido Galimberti

Una sola certezza, o quasi. Il Consiglio comunale di insediamento della nuova amministrazione comunale è previsto per il 5 giugno. Per il resto si lavora in silenzio nel tentativo di comporre la squadra che affiancherà direttamente il sindaco Alberto Rossi dopo il notevole successo elettorale, davvero da record con il 68% dei consensi.La priorità è stata quella di concentrarsi sull’appuntamento elettorale senza alcun accordo sull’eventuale composizione della Giunta. Poi tutto è stato messo da parte per gestire al meglio tutte le incombenze legate alla partenza della tappa del Giro d’Italia di domenica 21 maggio.

Ora i componenti della maggioranza si stanno finalmente confrontando per tirare le somme. Una indicazione, al momento, appare chiara: si andrà avanti nel segno della continuità, senza grandi stravolgimenti. Il lavoro fatto, del resto, è risultato gradito alla cittadinanza, come dimostrato dall’esito elettorale. Stravolgere tutto, malgrado il clima di armonia che si respira nella coalizione, sarebbe una scelta azzardata. È tuttavia vero che la Giunta, almeno per quanto riguarda alcuni elementi, cambierà. Non farà più parte della squadra Claudio Vergani, che aveva la delega all’Urbanistica e all’Edilizia privata. Una defezione non a sorpresa, visto che non si era neanche presentato alle elezioni in qualche lista.

Riflessioni in corso sulla posizione di Roberto Marini, l’uomo che era stato chiamato dal sindaco Rossi come suo vice dopo alcuni anni di mandato. Anche lui, che si è presentato sì alle elezioni ma non è risultato tra i più brillanti, potrebbe fare un passo indietro. Sembrano blindate alcune deleghe: Laura Capelli (risultato top alle elezioni) ai Servizi sociali, Federica Perelli alla Cultura, Ivana Mariani al Commercio, William Viganò al Bilancio e Sicurezza. Possibile la ridistribuzione di qualche delega. Nel ragionamento complessivo, naturalmente, bisogna fare rientrare anche la presidenza del Consiglio comunale.

Pietro Amati, ultimo ad avere questo ruolo, potrebbe questa volta essere chiamato nella squadra degli assessori liberando il posto. Infine non si esclude un ruolo per Luca Lissoni: dopo il brillante risultato elettorale potrebbe ricevere una delega specifica per le politiche giovanili.