Donna nella storia Euforia Castelletti "Brescia ha scelto la continuità"

Nessuno si aspettava una vittoria così netta al primo turno della candidata del centrosinistra. La delusione di Rolfi: "La voce della città va ascoltata anche quando non piace. Il programma non è riuscito a convincere il nostro elettorato".

di Federica Pacella

Un risultato così, al primo turno, non se lo aspettava né chi ha vinto, né chi ha perso. Brescia premia al primo turno Laura Castelletti, che, con quasi il 55% dei voti, da vicesindaca (alla guida della Loggia con Emilio Del Bono negli ultimi 10 anni) diventa la prima sindaca di Brescia. La festa è iniziata attorno alle 18,30 quando si è capito che non ci sarebbe stato ballottaggio (Fabio Rolfi per il centrodestra si è fermato a poco meno del 42%). Un bagno di folla, per lei, con cori e applausi sotto la Loggia, dove è stato allestito un maxischermo su cui di ora in ora è diventato chiaro quale sarebbe stato l’esito delle elezioni. "Quello dei bresciani è un voto in continuità con l’amministrazione della città – commenta Castelletti –. Il candidato Rolfi ha più volte detto che la città, se non allineata, rischiava di non aver risposte da Governo e Regione. Spero che sia stata una sgradevole battuta: le istituzioni devono rispondere a bresciane e bresciani che pagano le tasse". Diverso il clima nella sede elettorale di Fabio Rolfi, dove si parla apertamente di disastro. "Ma la voce della città va sempre ascoltata – il commento di Rolfi – anche quando non ci piace. Sono mancati gli elettori, soprattutto di centrodestra. Non siamo riusciti a convincerli col programma". Non entreranno in Loggia gli altri due candidati, Alessandro Lucà (M5S, Unione popolare, PCI) e Alessandro Maccabelli (civica La Maddalena Per Brescia). "Dopo l’impegno messo, mi sarei aspettato qualcosa di più", il suo commento. Tra i partiti, il Pd è primo, con quasi il 27% dei voti; secondo Fratelli d’Italia (16,51%). Nella coalizione del centrosinistra, Azione, Italia viva e +Europa incassano il 7%, poco meno della Lega nord (8%), che ha visto erodere voti dalla civica per Rolfi (12%, mentre la civica per Castelletti è al 7,8%). Forza Italia si ferma al 3,9%; male anche il M5S che non supera l’1,5%.