Monza, martedì 27 agosto 2024 – Attilio Fontana, governatore lombardo, non ha dubbi: “Il Gran Premio di Monza? C’è e ci sarà sempre”. Ottimismo della volontà o ottimismo della ragione? Di certo la voce del presidente della Regione – che è comunque autorevole, se non altro perché guida un ente che è parte in causa della partita – è quella che si è espressa con maggiore convinzione riguardo il rinnovo del contratto fra la città della corona ferrea e la Formula 1.
L'intesa è in scadenza nel 2025 e le parti, per ora, hanno espresso volontà comune di mantenere in calendario una gara che si avvierebbe così all’edizione numero 100 (questa domenica si correrà la novantacinquesima). C’è, però, il nodo del tempo, fattore che è considerato il nemico principale di un accordo che sembra voluto da tutti e sul quale, va detto, aleggia un cauto ottimismo.
Sono diverse le cose da sistemare, a quanto è emerso in questi giorni di avvicinamento alla gara, a partire dall’ammodernamento delle strutture per rendere migliore l’esperienza dei tifosi, operazione considerata imprescindibile dai boss del circuito.
Le opinioni in campo
Il primo è chiamare la mossa è Stefano Domenicali, presidente e amministratore delegato del Formula One Group, gruppo organizzatore della Formula 1: "Siamo positivi per cercare di chiudere l'estensione il prima possibile – ha detto – Dobbiamo ragionare in senso anticipato. Definire e fare i lavori il più presto possibile, senza aspettare l'ultimo minuto. È bello aver visto la prima fase completata nei tempi. La Formula Uno non può prescindere da Monza ma questo non vuole dire un posto d'ufficio".
A lui ha risposto il presidente di Aci, azionista della società che gestisce l’autodromo, Angelo Sticchi Damiani: "Abbiamo già riqualificato la pista, la parte più strategica, quella ci consente di fare bella figura. Adesso, però, bisogna continuare a rendere questo autodromo il più ospitale, attraente e al passo coi tempi possibile".
I lavori effettuati
La prima parte dei lavori, costati 21 milioni di euro, ha già cambiato pelle al circuito: pista riasfaltata per un tracciato più resistente e veloce, ampliata la carreggiata della Prima Variante, cordoli sostituiti, implementato il sistema di raccolta e smaltimento delle acque. Inoltre, è stato realizzato un nuovo sottopasso che collega il viale di ingresso da Porta Vedano alla Parabolica per un miglior deflusso degli spettatori.
I lavori da fare
Ma ora viene il difficile: serviranno massicci interventi sulle tribune, più servizi ristorazione, più aree hospitality. "Abbiamo un programma - rivela Sticchi Damiani - e lo presenteremo a un tavolo tecnico il 9 settembre e quando la conferenza dei servizi esprimerà il proprio parere più il tempo sarà breve prima saremo in condizioni di fare questi lavori a partire dal 2026".
Sullo sfondo resta anche il fattore economico: 30 milioni di euro è quanto chiede la Formula Uno. Briciole rispetto all'indotto del Gran Premio sul territorio: 178,8 milioni per 300mila presenze, secondo le ultime stime dell'Ufficio Studi di Confcommercio Milano, Lodi Monza e Brianza.
Sintetizza il governatore lombardo Attilio Fontana: "Il Gran Premio c'è e ci sarà sempre. L'importante è che ci sia questa collaborazione tra Regione Lombardia, ministero dei Trasporti e ACI per adeguare il circuito e fare in modo che sia uno dei migliori al mondo, anche da un punto di vista tecnologico, dei servizi, di accoglienza".