ALESSANDRO CRISAFULLI
Cronaca

Desio, dopo la rissa parla la Cri: "Impegnatevi con noi"

"I ragazzi sono risate, spensieratezza, voglia di aiutare, studiare fare conoscenze e amicizie : si è visto durante la pandemia"

Tante le attività nelle quali i giovani della Croce Rossa si sono messi in gioco

Desio (Monza) -  Non sono tutti così, i giovani. Non sono tutti come quelli che mercoledì pomeriggio di settimana scorsa hanno messo in atto la “battaglia di Desio”, a colpi di mazze, bottiglie, spranghe e sassi. Ci tiene a sottolinearlo il Comitato locale della Croce Rossa. "In merito allo scontro tra giovanissimi qui a Desio - spiegano dal Comitato - noi di Cri Desio ci teniamo a sottolineare che i giovani non sono questo! I giovani sono risate, spensieratezza, voglia di aiutare, studiare, fare conoscenze e amicizieI giovani sono la componente più importante di un’Italia che aiuta, coloro che hanno in mano il nostro futuro e che soprattutto nell’ultimo periodo hanno donato il loro tempo a chi ne aveva più bisogno".

Parole chiare, per mettere in luce la parte sana dei giovani. Che tanto si è data da fare anche in questo terribile anno di pandemia. "Sono tante le attività nelle quali i giovani della Croce Rossa di Desio si sono messi in gioco - prosegue il Comitato guidato da Giuseppe Nava - dalla consegna dei regali, della spesa, dei farmaci, alle videochiamate con Babbo Natale. Invitiamo tutti i giovani a entrare a far parte della nostra famiglia, per stringere legami, divertirsi, aiutare, ma soprattutto per poter vedere i volti sorridenti e riconoscenti delle persone che ci incontrano". Un messaggio forte, per coinvolgere sempre più i ragazzi e le ragazze in qualcosa di costruttivo, che può dare tanto agli altri ma anche a se stessi. La Croce Rossa nelle sue linee guida è chiara: "Contribuisce a sviluppare le capacità dei giovani affinché possano agire come agenti di cambiamento all’interno delle comunità, promuovendo una cultura della cittadinanza attiva", e ancora "promuove una cultura della partecipazione, favorendo quindi la partecipazione attiva dei giovani volontari ai processi decisionali". Nel frattempo, in città l’increscioso episodio continua a essere sulla bocca di tutti.

Mentre i carabinieri stanno ancora lavorando per identificare altri partecipanti allo scontro, i controlli si sono intensificati: sia le pattuglie dei militari che quelle della polizia locale in questi giorni sono passate ripetutamente dalla zona dei portici di via Garibaldi/Olmetto, trovando anche delle persone, italiane e straniere, arrivate da fuori città. Negli ultimi anni i residenti in quello che dovrebbe essere il “salotto buono” della città, tra la via dello shopping e la piazza della basilica, avevano più volte segnalato alle forze dell’ordine e all’Amministrazione comunale una situazione di estremo degrado e pericolo, con una incessante attività di spaccio, vandalismi, schiamazzi e danneggiamenti.