DARIO CRIPPA
Cronaca

Febbre Dengue, un altro caso a Monza. Disinfestazione straordinaria nell’aree limitrofe a via Sempione

Le operazioni si svolgeranno dalle 17 a mezzanotte. Le precauzioni da adottare



"Disinfestazione straordinaria a Monza per caso di Dengue"

"Disinfestazione straordinaria a Monza per caso di Dengue"

Monza, 27 ottobre 2023 – Un altro caso di febbre Dengue. Un’altra disinfestazione straordinaria. È prevista per domani nelle aree limitrofe a via Sempione. L’intervento è stato disposto dal Comune di Monza con un’ordinanza su richiesta dell’Agenzia Tutela della Salute. Le operazioni di disinfestazione si svolgeranno dalle 17 a mezzanotte nelle vie comprese nell’area entro 200 metri di raggio rispetto a via Sempione, a Triante. Un'area molto popolosa, su cui si aprono tre scuole superiori, il Liceo scientifico Frisi, l'Iti Hensemberger e Iis Mosè Bianchi.

Ecco le vie

Si tratta di via Sempione (dal civico 10 fino all’intersezione con via Monte Bianco); via Monte Cenisio (dall’incrocio con via Tonale fino al civico 10);  via Pellettier; via Stelvio; via Tonale; via Spluga; via Berchet (dall’incrocio con via Fratelli Bandiera a via Sempione); via Minerva; via Brennero.

Consigli e precauzioni

“Nessun allarmismo - mette le mani avanti il Comune - Le operazioni di disinfestazione in programma sono interventi straordinari che si aggiungono ai cicli di trattamenti antilarvali normalmente previsti e consistono nella effettuazione di trattamenti larvicidi, adulticidi e rimozione di focolai larvali presenti nelle aree comuni”.

La situazione è tenuta costantemente monitorata da Ats. Ci sono precauzioni da adottare. Durante il trattamento è necessario tenere ben chiuse le finestre e provvedere all’eliminazione di eventuali focolai larvali presenti nelle abitazioni private o nelle pertinenze.

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"Disinfestazione straordinaria a Monza per caso di Dengue"

"Disinfestazione straordinaria a Monza per caso di Dengue"

Non esiste un trattamento specifico per la Dengue, e nella maggior parte dei casi le persone guariscono completamente in due settimane. Le cure di supporto alla guarigione consistono in riposo assoluto, uso di farmaci per abbassare la febbre e somministrazione di liquidi al malato per combattere la disidratazione. L’ultimo caso in città si era registrato lo scorso agosto in via Timavo.