Sì al contratto integrativo in StMicroelectronics, ora la palla passa ai lavoratori per il voto. Assemblee a stretto giro sottoporranno l’intesa firmata la notte scorsa dall’azienda e dai sindacati al vaglio dei dipendenti dell’azienda. Al centro del patto, "il salario, la stabilizzazione di una quarantina di lavoratori precari, la riduzione dell’orario per turnisti over 58 ed anche politiche industriali e investimenti – spiega Pietro Occhiuto, segretario della Fiom-Cgil Biranza –. È un risultato di qualità che arriva al termine di una trattativa lunga, complicata e per niente scontata. L’esito a cui siamo giunti ripaga gli sforzi dei delegati del coordinamento nazionale che a larghissima maggioranza aveva sostenuto la piattaforma".
Il premio di risultato oggi a 3mila euro entro il 2026 arriverà a 5.500 euro, mentre i giovani universitari del summer job diventeranno un bacino dal quale pescare per future assunzioni. "È stato confermato il piano di sviluppo dei siti italiani – ancora il segretario della Cgil Brianza –, viene rafforzata la missione manifatturiera di Agrate Brianza. In particolare per il sito brianzolo si concretizzerà il grande progetto della fabbrica avanzata con macchinari in grado di gestire fette di silicio da 300 millimetri. Continua il grande impulso allo sviluppo dei gestori di potenza e si prefigura la possibilità che la produzione di alcuni microcontrollori, che oggi vengono sviluppati soltanto in Francia arrivi anche qui nello stabilimento di Agrate Brianza".
Bar.Cal.