ALESSANDRO CRISAFULLI
Cronaca

Corsa folle in centro: due in manette, uno scappa

Tre nordafricani protagonisti di una fuga in macchina in mezzo ai passanti. Abbattute le rastrelliere per le bici, la gente ha ripreso la scena col telefono

di Alessandro Crisafulli

Una scena che è impossibile non definire “da film”. Anche se è stata del tutto reale, concreta. Come concreto è stato il rischio di una vera e propria strage di innocenti. Un’auto che a folle velocità, per sfuggire alle gazzelle dei carabinieri, imbocca il corso principale di una città, dove centinaia di persone sono a passeggio. È successo sabato sera, con partenza a Cesano Maderno e fine della corsa a Saronno. Lunedì si è tenuto il processo per direttissima dei due personaggi arrestati: marocchini, residenti a Milano, già pregiudicati, sono stati messi ai domiciliari. Un terzo complice, invece, è riuscito a fuggire a piedi, probabilmente con della droga. Proprio nell’ambito dello spaccio, infatti, inizia questa storia, che solo per miracolo non ha visto feriti. Una pattuglia della tenenza di Cesano sta perlustrando la zona del Parco delle Groane, dove lo spaccio di stupefacenti, seppur tra alti e bassi, non si è mai fermato. I militari vedono transitare una Alfa Romeo Giulia con a bordo tre nordafricani.

Orario, posizione e occupanti fanno sorgere dei sospetti, che ben presto vengono avvalorati. Viene intimato l’alt. Ma il conducente non ne vuole sapere: anziché fermarsi, per tutta risposta schiaccia al massimo sull’acceleratore. Senza perdere tempo gli uomini dell’Arma si mettono all’inseguimento e lanciano l’allarme. L’inseguimento prosegue per diversi chilometri, con grandi pericoli, e si conclude, fortunatamente senza tragiche conseguenze, nelle vie affollate del centro di Saronno.

L’auto dei malviventi va a sbattere contro le rastrelliere per biciclette presenti nella zona pedonale dove, a quel punto, i tre uomini a bordo scendono per proseguire la loro fuga a piedi. Uno riesce a scappare mente gli altri due vengono raggiunti e bloccati dai carabinieri dopo una corsa tra le vie pedonali che si conclude con l’applauso dei cittadini che hanno assistito, sgomenti, a tutta la scena. Gli stessi cittadini, che hanno registrato con i propri cellulari il video dell’inseguimento, hanno aiutato gli uomini dell’Arma a ricostruire l’intera dinamica dei fatti. Le indagini proseguono per identificare il terzo uomo presente a bordo dell’auto e cercare di assicurare anch’esso alla giustizia. I due nordafricani sono stati arrestati entrambi per resistenza a pubblico ufficiale. All’esito dell’udienza di convalida il Tribunale di Busto Arsizio ha disposto per entrambi la misura cautelare degli arresti domiciliari. Grande clamore ha suscitato l’episodio, essendosi concluso proprio nel cuore della città e alla presenza di centinaia di testimoni messi in enorme pericolo dal bolide.