ALESSANDRO CRISAFULLI
Cronaca

Coprifuoco a Desio dopo la tempesta, dal parco Tittoni ai centri estivi: “Tutto chiuso”

Stop ai centri estivi comunali, giardini inaccessibili. Sospeso anche il festival al Parco di Villa Tittoni: “Misura necessaria per garantire la sicurezza”

I danni del nubifragio

I danni del nubifragio

Desio (Monza)  – Chiuse tutte le aree pubbliche a rischio. Per evitare che nuovi fenomeni atmosferici eccezionali possano causare danni alle persone: dagli asili nido comunali di via Diaz e via Adamello al centro estivo nella scuola di via Dolomiti, dal centro sportivo comunale ai parchi e giardini pubblici, dalla kermesse di Parco Tittoni alla piscina scoperta e i campi sportivi comunali. E ancora: i due cimiteri, il palazzetto dello sport Aldo Moro e gli edifici pubblici limitrofi tra i quali il Centro diurno anziani, la biblioteca civica, tutte le scuole e gli orti comunali. L’ordinanza è stata condivisa con polizia locale, carabinieri, prefettura e protezione civile. "Tali fenomeni eccezionali possono determinare pericolo per la sicurezza delle persone, con possibile perdita di vite umane per cause incidentali", scrive il primo cittadino. L’ordinanza serve quindi ad "assicurare adeguate condizioni di sicurezza nei luoghi pubblici e di ridurre il transito pedonale e veicolare sul territorio". Avrà validità fino a nuova ordinanza di riapertura. Intanto in città le condizioni restano critiche, con il nuovo temporale notturno che non ha giovato.

Centinaia gli alberi abbattuti, con alcuni parchi, come quello nei pressi del cimitero vecchio, devastati. Crollata tutta la recinzione delle nuove case in costruzione nell’area ex Tilane e danni sia alla recinzione sia nel giardino dei Missionari Saveriani. Grossi disagi alla circolazione nella zona dell’ospedale. Ancora chiusa la via di collegamento con Cesano Maderno. Molte le segnalazioni di altri alberi pericolanti in tutti i rioni. Alcuni tetti di case sono stati parzialmente scoperchiati. Uno scenario post-bellico che in città non si era mai visto, con tutti i cittadini ormai a scrutare il cielo, sperando che non calino più le tenebre, come negli ultimi giorni.