CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Con “il Giorno“ nella Monza del 1174. Aspettando il santo e la regina

Domani un inserto di 12 pagine nelle case dei nostri lettori per raccontare il dietro le quinte del magico evento

Con “il Giorno“ nella Monza del 1174. Aspettando il santo e la regina

Con “il Giorno“ nella Monza del 1174. Aspettando il santo e la regina

Oltre 350 figuranti partecipano alla tradizionale rievocazione storica, ideata da Ghi Meregalli, giunta alla sua 43esima edizione. Sono un migliaio le persone coinvolte negli appuntamenti di venerdì e sabato, tra volontari e organizzatori, e noi saremo con loro attraverso un serto speciale di 12 pagine che domani entrerà nelle case dei nostri lettori con il Giorno.

Racconterà la storia dell’evento, anticiperà il programma e vi porterà dietro le quinte, tra sarte e protagonisti del corteo medievale che coinvolge oltre 20 gruppi da tutta la Brianza, a cui quest’anno si sono aggiunti la Corale di San Gerardo, l’Ordine di San Lazzaro di Gerusalemme, la scuola di danza Arte & spettacolo di Lesmo e il Gruppo storico Canturium. Con loro anche il liceo artistico Nanni Valentini e l’istituto omnicomprensivo di Biassono che creando l’oggetto iconico, il Michin di San Gerardo, raccontano la storia locale ai ragazzi. In questo senso, la rievocazione storica diventa il simbolo della Brianza che riflette su se stessa, sulle proprie origini e tradizioni. Il corteo storico aiuta a superare la distanza tra Monza capoluogo e il territorio. Le relazioni non sono state sempre facili. Sin dal Quattrocento, Monza era vissuta dalla Brianza come ingombrante, proprio come lo è sempre stata Milano, per Monza stessa. "Nella rievocazione storica Monza e Brianza insieme – sottolinea il sindaco di Monza Paolo Pilotto – raccontano le loro tradizioni di commercio, amministrazione, responsabilità civile e religiosa. Nel tempo il corteo, nato a Monza, ha fatto un’operazione di apertura alla Brianza, per fare festa insieme e il giorno dopo stare meglio insieme".

E così a sua volta la Brianza, custode delle tradizioni, tra passato, presente e futuro si racconta anche ai nuovi arrivati, attraverso il corteo storico, per una fotografia dinamica della città. "Monza si mantiene sempre sui 122-123mila abitanti – ricorda il sindaco – ma tra chi si trasferisce altrove e chi arriva, la città un ricambio di circa 3-4mila persone all’anno. Ciò significa che in cinque anni la città vede un ricambio di 18mila persone circa. È un cambiamento sostanziale, in cui la città e il territorio faticano a riconoscersi. Monzesi e Milanesi un po’ di storia la conoscono, ma chi arriva da più lontano, molto meno. Quindi il reiterare gli eventi, con una rievocazione storica che si ripete ogni anno, con magnifici costumi, ispirati ai personaggi e alle opere d’arte del territorio, permette ai brianzoli di rimanere legati alla propria identità e ai nuovi arrivati di conoscere la città e di viverla meglio". In quest’ottica di scoperta anche per chi arriva, il mercato medievale allestito nel pomeriggio è un’occasione importante per sentire la passione di chi il territorio lo ha vissuto da generazioni, per stemperare tensioni e trovare un’amicizia collettiva che si ripete tutti gli anni. Sono attese per sabato dalle 7 alle 10mila persone, secondo le stime dell’assessore al commercio, attività produttive e turismo Carlo Abbà. Per ragioni di sicurezza in piazza ne potranno entrare 1200 (ingresso gratuito con prenotazione). Per permettere a tutti di sentirsi parte della festa collettiva sarà posizionato un maxischermo in piazza Trento e Trieste.

"Predisporremo un’ordinanza di limitazione della vendita di alcol e bevande in vetro", anticipa l’assessore Abbà. Nel 2021 si è costituito il Comitato rievocazione storica Monza, con l’ex sindaco Roberto Colombo come vicepresidente: "È fondamentale l’amalgama tra l’amministrazione, le aziende e chi fa materialmente la manifestazione per la città e il territorio. Anche le aziende devono dimostrare di essere sostenibili e di prendere parte alla vita della comunità". L’evento è reso possibile grazie al contributo del Comune di Monza, Regione Lombardia e patrocinio della Camera dei Deputati. A sostenere la realizzazione Arco Spedizioni, Acinque, Sapio (che ha offerto 130 metri cubi di gas Elio per il pallone in volo), Bcc Carate Brianza, BrianzAcque, Rovagnati, Galbusera, Fondazione Monza e Brianza e ConfCommercio.