Il Cps in via Aliprandi a Monza
Monza, 25 novembre 2018 - "Tu mi stai simpatica ma... So come utilizzare un coltello, so come si uccide". Si è gelato il sangue l’altro pomeriggio a una psicologa in servizio al Centro psico sociale di via Aliprandi quando si è ritrovata davanti a un paziente armato di un coltello con la lama lunga 15 centimetri che la minacciava. Per fortuna, prima che potessere finire tutto in tragedia, sul posto sono piombati gli agenti della Squadra volante del Commissariato di polizia di Monza, che hanno bloccato lo squilibrato e lo hanno disarmato.
Succede tutto un paio di giorni fa. Sono da pochi minuti trascorse le 13 quando al centro di via Aliprandi 23 si presenta un paziente in stato psicofisico alterato. Il soggetto, una vecchia conoscenza del Centro psico sociale, vuole a tutti i costi che gli sia modificata la terapia a cui è sottoposto. Vuole qualcosa di più forte, spiega, perché ultimamente si sente sempre più aggressivo. Ed evidentemente non riesce più a controllarsi. E in effetti sembrerebbe proprio così. Perché se quando sale al primo piano dell’edificio per parlare con una dottoressa appare ancora tranquillo, poco dopo perde completamente la testa e si trasforma: dinanzi alle obiezioni della specialista, che non vorrebbe modificargli la terapia, diventa infatti minaccioso, aggressivo, estrae un coltellaccio e lo punta verso la dottoressa. "So come usarlo", proferisce minaccioso. Immediatamente allertati dal personale del centro psico sociale preccupato, sul posto intervengono però i poliziotti. Che immobilizzano l’uomo, lo perquisiscono e gli trovano addosso un coltello a serramanico: modello Opinel, lama lunga 15 centimetri e manico in legno, per una lunghezza complessiva di 18 centimetri. L’uomo, un sessantenne residente a Monza, è stato poi denunciato per minacce aggravate e porto abusivo d’arma.