
I carabinieri hanno fatto irruzione nell'appartamento e recuperato la droga (Archivio)
Viveva da solo, in una palazzina di tre piani. Ereditata dal padre, ex avvocato, defunto. Il vecchio studio legale del genitore, però, il figlio lo aveva trasformato in un deposito della droga.
Tanta droga, sostanze stupefacenti “classiche“ e chimiche, di quelle che miscelate assieme possono dar vita a cocktail micidiali.
Roba pesante, che senza una preparazione chimica adeguata alle spalle - sostengono gli esperti - , potrebbero rischiare di far danni seri su un un organismo, potrebbero rischiare di diventare fatali. Ketamina, cocaina, hashish, ecstasy.
E anche alcune sostanze di cui non è ancora conosciuta l’esatta composizione, attualmente sotto analisi di laboratorio da parte degli esperti della Scientifica dell’Arma.
Si capisce anche da questi particolari la reazione sconsiderata del padrone di casa, che ha provato a barricarsi e a distruggere almeno parte delle sostanze stupefacenti.
Quando i carabinieri sono riusciti a sfondare la porta, era già pronto a gettare tutto nel water. È sconcertante quanto scoperto l’altro giorno dai carabinieri della Compagnia di Monza.
A cominciare dal profilo del giovane che aveva un mano tutto: un insospettabile, nessun precedente penale, un figlio di papà. La droga preparata in casa era destinata - è il parere degli inquirenti - a un mercato specifico, al giro delle discoteche e locali notturni, non certo alla piazza da “strapaese” di Arcore.
Il blitz va in scena qualche giorno fa. Gli uomini agli ordini del maggiore Emanuele D’Onofri, nel corso di una operazione di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, si imbattono in una macchina. A bordo c’è un ragazzo di Arcore di 28 anni.
Un insospettabile, appunto. Fermato a Monza da una pattuglia della sezione radiomobile, a bordo gli viene trovato 1 grammo di ketamina. Il giovane apparentemente è tranquillo. Uso personale, spiega. Un po’ troppo, però.
Insospettiti i militari decidono di andare a vederci più chiaro e di effettuare un controllo anche nella sua abitazione, ma è proprio qui che si nasconde la sorpresa. Una volta giunti sul posto, infatti, il 28enne improvvisamente corre dentro casa barricandosi, e impedendo ai carabinieri di entrare.
I militari non si fanno però scoraggiare, riescono a forzare il portone e a fare irruzione all’interno, sorprendendo il giovane in bagno mentre tenta di disfarsi di un notevole quantitativo di sostanza stupefacente.
Le ragioni della sua reazione disperata sono presto evidenti: in casa i carabinieri trovano un notevole quantitativo di droghe. Nello specifico, la conta alla fine parla di 36 grammi di cocaina, 226 di hashish, 200 pastiglie di ecstasy, 15 grammi di ecstasy, 35 di ketamina (un analgesico-dissociativo), 9 fiale di liquido thc (tetraidrocannabinolo), uno dei maggiori e più noti principi attivi della cannabis.
In camera da letto i carabinieri trovano inoltre e sequestrano materiale per il confezionamento e settemila euro in contanti. Lo stupefacente sarà inviato in laboratorio per le analisi qualitative mentre l’arrestato, su disposizione della Procura della Repubblica di Monza, è stato portato in carcere in attesa del rito di convalida.
L’accusa di cui deve rispondere è per il momento quella di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Indagini più approfondite sono tuttora in corso.