C’era diossina, ma non troppa. Incendio alla Planet Farm. Le analisi dell’Arpa tranquillizzano

La diossina c’era, ma non troppa. Sono arrivati i risultati delle analisi dell’Arpa dopo l’incendio divampato lunedì alla Planet Farms di Cavenago Brianza. Dalle analisi effettuate sul primo filtro del campionatore ad alto volume posizionato nei pressi dell’istituto scolastico “Ada Negri“ di Cavenago emerge un valore delle diossine, pari a 0,98 picogrammi/metro cubo, che evidenzia un’alterazione della qualità dell’aria in linea con quanto normalmente prodotto dagli incendi. Secondo le Linee Guida per l’Europa dell’OMS, infatti, concentrazioni nell’aria maggiori di 0.3 pg/m3 sono indicative di una sorgente locale che necessita di essere individuata: l’incendio appunto. "Bene, quindi - ha commentato il direttore generale dell’Agenzia, Fabio Cambielli - l’azione di forte coordinamento delle Prefetture e il fondamentale contatto diretto con il Prefetto di Monza e il suo Vicari. Discorso analogo anche per il sindaco di Cavenago, dei territori limitrofi e la preziosa collaborazione con i vigili del fuoco. Durante l’incendio i nostri tecnici, in sinergia con loro, hanno effettuato le misure speditive che hanno dato indicazione di una lieve tossicità dovuta ai classici inquinanti della combustione. Ciò è stato possibile attraverso l’apporto del nucleo NBCR (Nucleare-Biologico-Chimico-Radiologico) dei vigili del fuoco". "La misura precauzionale di non soggiornare all’aria aperta o chiudere le finestre - ha detto - previene l’inalazione accidentale degli inquinanti liberatisi durante la combustione". Per gli IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici) la concentrazione è di 0.59 nanogrammi/metrocubo, in linea o inferiore con quanto misurato in aree simili non coinvolte da incendi.