ANTONIO CACCAMO
Cronaca

Caponago, 4 chili di cocaina in casa

In cella un albanese: con la droga nascondeva anche una pistola e 70mila franchi svizzeri

La droga sequestrata dai carabinieri

Caponago (Monza e Brianza), 28 maggio 2016 - Compare anche un albanese residente in Brianza nella lista dei 38 narcotrafficanti scoperti dai carabinieri del Comando provinciale di Milano. Nel corso dell’operazione internazionale antidroga ieri notte, alle 4, i militari del Nucleo investigativo di Milano e della stazione di Agrate Brianza hanno catturato a Caponago, in via Carlo Alberto dalla Chiesa, un albanese di 31 anni, incensurato. Fino a ieri un insospettabile. Come gli altri presunti spacciatori dell’organizzazione che avevano come obbligo la disciplina e la sobrietà di vita per evitare di destare sospetti.

Tutta apparenza. I militari hanno recuperato nell’appartamento di Caponago 4 chili di cocaina, una pistola Smith & Wesson calibro 9 e circa 70.000 franchi svizzeri di cui l’indagato non ha saputo indicare la provenienza.

L’uomo, portato nel carcere di Monza, era in casa da un connazionale.

Il blitz è scattato in seguito ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 38 stranieri (31 albanesi, 5 marocchini e 2 tunisini) firmata dal Gip di Milano, Giuseppe Gennari, su richiesta della Pm Lucia Minutella, della Procura della Repubblica di Milano.

Appartengono tutti allo stesso gruppo criminale dedito al traffico di sostanze stupefacenti. L’indagine ha visto impegnati i carabinieri del Comando provinciale di Milano, e ha coinvolto le polizie di Albania, Germania e Spagna, coordinati dalla Direzione centrale per i servizi antidroga e in collaborazione con il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia.

Tutto è cominciato due anni fa da un intervento dei militari del Nucleo radiomobile di Milano che, nel febbraio 2014, sequestrarono 42 chili di eroina durante un controllo di routine.

Le indagini, poi, sono proseguite con il lavoro degli uomini del Nucleo Investigativo che, allargando l’orizzonte spaziale, ha accertato l’esistenza di un sodalizio criminale, ramificato in tutto il nord Italia e in Albania. Al cuore dell’attività, l’importazione in Italia di grandi quantità di eroina e di cocaina.

I carabinieri hanno identificato i fornitori albanesi della droga ed i loro corrieri che la trasportavano dai Balcani in auto appositamente modificate. Sono riusciti a individuare uno ad uno i destinatari albanesi della «merce» con base in Italia, e le loro reti di spaccio al dettaglio, in cui si muovevano solo cittadini di origine marocchina e tunisina.

L’indagine ha poi chiuso il cerchio dando un nome anche a coloro che avevano il compito di fare rientrare in Albania, a bordo di camion ed autobus, le somme di denaro contante provento dell’attività delittuosa. Sono già stati arrestati 8 corrieri, sequestrati 130 chili fra eroina e cocaina, e 300.000 euro.