Calogero e Senna insieme per scovare bocconi avvelenati

Calogero e Senna, coppia inseparabile. Anzi, in gergo, un coppio. L’appuntato Calogero Lentini, 39 anni, da 15 nella Forestale, e il pastore tedesco Senna, costituiscono l’Unità Antiveleno a sei zampe della stazione dei carabinieri forestali di Lecco. Si sono addestrati ininterrottamente per cinque mesi alla scuola del Centro cinofilo dei carabinieri di Firenze, quando Senna era ancora cucciola, poi hanno proseguito sempre insieme il percorso di affinamento e ora dove c’è Senna c’è Calogero e dove c’è Calogero c’è Senna, anche a casa, anche in vacanza. Il loro compito è scovare bocconi avvelenati in tutta la Lombardia.

"Le esche avvelenate sono utilizzate dai bracconieri o da cacciatori che considerano gli animali selvatici dei competitor o da allevatori che vogliono proteggere i loro capi di bestiame – racconta l’appuntato –. Capita anche che siano disseminate da cercatori di tartufi per uccidere i cani dei concorrenti, da agricoltori che non vogliono che i cani corrano nei campi, piuttosto che per dispetti tra vicini".

Gli animali avvelenati fanno una fine atroce. "Il veleno provoca danni non solo sulla vittima prescelta, perché può essere ingerito da qualsiasi animale, ma su tutto l’ecosistema, poiché resta nell’ambiente e innesca una catena di morte", aggiunge il tenente Carlo Bruno Ortenzi, comandante del Nipaaf lecchese. L’abilità di Senna non è solo fiutare polpette avvelenate ma anche non mangiarle e fiutare le carcasse di animali uccisi col veleno. L’Unità Antiveleno di Lecco è stata costituita con i finanziamenti per il progetto Life Wolfalps. Il Casatese purtroppo è una delle zone a rischio. Ogni caso di avvelenamento confermato dai veterinari dell’Istituto zooprofilattico viene condiviso tramite l’app ufficiale Bocconi avvelenati. D.D.S.