Monza, 5 maggio 2024 – Si infittiscono le indagini e i controlli a Monza per contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. Settimana scorsa a seguito di una segnalazione da parte di un cittadino, la polizia locale ha effettuato un sopralluogo in via Timavo, accertando un ingente abbandono di rifiuti industriali all’interno della roggia, consistenti perlopiù in olio alimentare esausto (circa 60 litri), cartongesso, imballaggi e polistirolo.
Dalla natura e consistenza degli scarti si ipotizza che lo sversamento sia avvenuto in due distinti momenti ad opera di almeno due attività d’impresa, la prima legata all’edilizia e la seconda alla ristorazione. Non sono stati trovati i responsabili ma si stanno cercando di individuare: gli agenti hanno presentato una denuncia a carico di ignoti.
"Un’attività di rimozione di spazzatura di ingente quantità e potenzialmente inquinante come questa richiede ingenti spese straordinarie da parte del Comune - denuncia l’assessora all’Ambiente Giada Turato -. Questi interventi sono servizi aggiuntivi al normale contratto di rimozione rifiuti, che pagano tutti i cittadini monzesi. Sono fatti gravissimi e non più tollerabili, con un’ulteriore aggravante: è quasi sicuro che le imprese che vengono a scaricare sulle nostre vie non siano nemmeno di Monza - continua l’assessora -. Siamo determinati a risolvere il problema dando corso in maniera ancora più fitta a indagini delle Forze dell’ordine e installando nuove videocamere di sorveglianza". Da qui la puntualizzazione: "Metteremo telecamere di ultima generazione in due dei punti più critici degli sversamenti abusivi: in via dell’Offelera a Sant’Albino, e nella rotonda nei pressi di via Edison a San Fruttuoso, su modello di quelle installate a Cantalupo, le quali si stanno dimostrando parecchio efficaci nel permettere di individuare i responsabili".
"Le imprese che sversano abusivamente lo fanno sia per risparmiare sui loro costi di smaltimento (che sono extra-Tari), sia per comodità - conclude Turato -. Peccato che questo vada a discapito dell’ambiente, della salubrità della zona e del bilancio del Comune di Monza. Ora però il nostro obiettivo è cominciare a individuarli uno a uno".