Bovisio Masciago, 8 gennaio 2025 - Stella Boggio è "molto prostrata, tanto che le è stato messo a disposizione un supporto psicologico in carcere" dove si trova per avere ucciso con una coltellata al petto il compagno Marco Magagna dopo una violenta lite scoppiata nottetempo nell'appartamento della donna a Bovisio Masciago.
A riferirlo è il difensore della 33enne, l'avvocato Manuel Messina, che oggi, mercoledì 8 gennaio, è andato nella casa circondariale di San Vittore a Milano a incontrare l'indagata con l’accusa di omicidio volontario aggravato dall'uso dell'arma bianca.
La donna verrà interrogata domani al Tribunale di Monza dal giudice per le indagini preliminari monzese Marco Formentin per la convalida dell'arresto, in cui il suo legale chiederà una misura di custodia cautelare meno afflittiva del carcere ritenendo assenti le esigenze cautelari di reiterazione del reato, inquinamento delle prove e pericolo di fuga, visto che è stata la stessa 33enne a chiamare il 112 dopo avere ferito il compagno nel soggiorno di casa.
Domani potrebbe venire svolta anche l'autopsia sulla salma di Marco Magagna, per cui non è escluso che la difesa della donna possa nominare un proprio consulente. Stella Boggio ritiene di avere agito per legittima difesa dopo essere stata aggredita e buttata a terra dal compagno, che spesso a suo dire la insultava ed era violento dopo avere esagerato con l'alcol.