VERONICA TODARO
Cronaca

Bovisio fa i conti con Pedemontana. Sondaggio fra gli automobilisti

Il sindaco Giovanni Sartori teme le conseguenze del pedaggio autostradale sul traffico locale "Molti cercheranno di entrare in città e da qui sulla vecchia Milano-Meda per evitare il pagamento".

Lo scopo principale è quello di arrivare alla definizione del Pums, il piano urbano della mobilità sostenibile. L’obiettivo, favorire la vita cittadina, aiutare gli spostamenti, non solo quelli in automobile, proteggere i residenti, fare sì che Bovisio Masciago sia sempre meno luogo privilegiato per il traffico di attraversamento.

Ma dietro c’è una ulteriore preoccupazione: "Dietro l’angolo, come ormai tutti sappiamo, c’è il tema di Pedemontana – spiega il sindaco Giovanni Sartori –. Qualora dovesse essere confermato il pedaggio, è facile immaginare che molti cercheranno di entrare con le auto in Bovisio Masciago e, da qui, immettersi nuovamente sulla vecchia Milano-Meda per evitare il pagamento. Il Pums, con la collaborazione di tutti, si propone di proteggere la città".

Ecco allora un sondaggio online, sul sito del Comune, che richiede solo pochi minuti, non solo rivolto gli automobilisti ma ad ogni cittadino, o più semplicemente a chi frequenta Bovisio Masciago a vario titolo che potrà dare un valido contributo rispondendo alle domande proposte. "Continua a essere alta l’attenzione dell’amministrazione comunale per raggiungere l’ambizioso obiettivo di una città sempre più vivibile e sempre meno schiava del traffico veicolare – continua il primo cittadino –. Per questo motivo in questi giorni è partita la seconda fase delle interviste agli automobilisti".

L’attività si era già svolta alcune settimane fa, quando nella fascia oraria della mattina, dalle 7 alle 10, lungo le principali vie del territorio comunale, la polizia locale fermava in maniera casuale veicoli i cui conducenti venivano intervistati, previo assenso e in forma anonima, da parte dei collaboratori della società che si sta occupando della redazione del piano. Ora gli incaricati stanno ponendo nuove domande per raccogliere informazioni sempre più precise. Le domande vertono comunque sulle abitudini di spostamento nel territorio comunale e saranno analizzate a fini statistici per consentire un’ottimale redazione del nuovo piano, voluto dall’amministrazione comunale nell’ambito delle politiche di mobilità sostenibile.

"È necessario l’aiuto di tutti – commenta il vicesindaco Luciano Gemignan, che ha la delega alla Mobilità – con la finalità di aiutarci a integrare una base dati che sono importanti per redigere un piano strategico di mobilità sostenibile. Questo progetto guarda al benessere della persona e ha lo scopo di migliorare la qualità della vita sul nostro territorio".