GUALFRIDO GALIMBERTI
Cronaca

Bomba d’acqua, Giussano in apnea Municipio chiuso e scuole allagate

Grandine e raffiche di vento fino a 50 chilometri orari, accumuli fino a 110 millimetri di pioggia. In alcune zone si è sollevato il manto stradale, ingenti danni anche al comando della polizia locale.

Bomba d’acqua, Giussano in apnea Municipio chiuso e scuole allagate

di Gualfrido Galimberti

"La situazione è critica, serviranno giorni per ripristinare tutti i servizi e per poter effettuare una stima esatta dei danni: un evento atmosferico di straordinaria entità ha duramente colpito la nostra città che si è ritrovata con un terribile risveglio. Ringrazio fin d’ora tutte le persone che stanno lavorando per far sì che l’emergenza rientri nel più breve tempo possibile".

Il sindaco Marco Citterio è ancora incredulo a ore di distanza dal nubifragio che, all’alba, si è abbattuto sulla Brianza. Il fenomeno ha riguardato soprattutto le realtà del comasco e del lecchse, mentre la provincia di Monza e Brianza è stata toccata marginalmente: solo da un punto di vista strettamente geografico, perché se si guardano le conseguenze, a Giussano (la realtà provinciale più colpita dalla bomba d’acqua), c’è davvero da rimboccarsi le maniche. Se la viabilità cittadina è stata compromessa causando disagi, sono ingenti i danni al municipio, al comando della Polizia locale e nelle diverse scuole cittadine. Quanto è accaduto nella notte tra lunedì e martedì è ben spiegato dai dati raccolti dal Centro meteorologico: il temporale che si è abbattuto su Giussano è stato accompagnato da grandine e raffiche di vento con intensità fino a 50 chilometri orari. Più colpita la parte nord della città, con accumuli fino a 110 millimetri di acqua: quasi il doppio rispetto alla zona sud (60 millimetri). Per dare un’idea, della quantità d’acqua che in un colpo solo si è abbattuta sulla città, si consideri che durante un temporale in media registra accumuli attorno ai 30 millimetri. Dai dati del pluviometro, inoltre, è stata registrata una concentrazione di pioggia pari a 100 litri per metro quadrato con picco (rain rate max) di 300 millimetri orari.

La perturbazione che ha investito il territorio giussanese è stata mediamente tre volte più forte di una perturbazione normale con picchi di forza 10 volte superiore alla media. "È un evento atmosferico di proporzioni ingenti, i cui effetti si riflettono, purtroppo, nella grave situazione che stiamo vivendo – aggiunge il sindaco Citterio – Abbiamo già chiesto una pulizia straordinaria delle strade del territorio e un intervento manutentivo dei chiusini. Il Comune mantiene la propria operatività concentrandosi, in questi giorni, sulla risoluzione dell’emergenza". Il sindaco e i tecnici comunali stanno seguendo personalmente l’evolversi della situazione, con il coinvolgimento della Protezione civile, di Gelsia Ambiente, di BrianzAcque e degli operai specializzati.

L’obiettivo è quello di ripristinare il prima possibile la funzionalità dei servizi essenziali: lo stesso municipio, a causa del nubifragio, è stato temporaneamente chiuso al pubblico. Oltre all’allagamento del municipio i danni riguardano anche il comando della Polizia locale, comprese le auto utilizzate dagli agenti. Ingenti danni anche alla scuola media Alberto da Giussano, specie in palestra, così come per la primaria Carlo Porta. Danni anche alla primaria Gabrio Piola. Non si tornerà velocemente alla normalità: una volta eliminata la presenza di acqua, bisognerà fare investimenti per garantire la manutenzione straordinaria.

Il maltempo, anche a causa del forte vento, ha tuttavia causato anche altre conseguenze: caduta una pianta nel parco di Villa Sartirana, problemi anche nella struttura che ospita Residenza Amica. Enormi disagi anche alla viabilità cittadina, fortemente compromessa a causa dell’acqua alta. In particolare interventi immediati negli svincoli della Valassina, ma problemi anche in via Milano, via D’Azeglio e via Cavour, così come nel parcheggio di via Carlo Porta. Oltre ai numeri diffusi dal Centro meteorologico, c’è altro che fa riflettere sulla violenza del nubifragio in città: in via Dante e viale Monza, addirittura, a causa della pressione dell’acqua si è in parte sollevato anche il manto stradale.