
Il presidio dei lavoratori alla Watts Industries di Biassono
Biassono (Monza), 20 aprile 2015 - Due ore di sciopero su i tre turni, per protestare per i licenziamenti di 28 lavoratori alla Watts Industries di Biassono. Una trentina i lavoratori della multinazionale americana che opera nel settore delle valvole termoidrauliche, che a mezzogiorno di oggi, hanno iniziato il picchetto fuori dai cancelli della storica sede di via Brenno. Termine ultimo per il taglio di 28 posti di lavoro sarà il 12 maggio. La scelta di organizzare il picchetto fuori dai cancelli arriva dopo la chiusura da parte dell’azienda di trovare forme alternative ai licenziamenti. “É stato un fulmine a ciel sereno - hanno spiegato Eliana Dell’Acqua della Fin Cisl e Antonio Castagnoli della Fiom Cgil - A fine febbraio dovevamo incontrarci per discutere del premio di produzione e invece siamo stati convocati in Confindustria per essere informati dei 28 licenziamenti”.
A causare la crisi aziendale una perdita di fatturato, negli ultimi quattro anni, del 13 per cento dovuto alla contrazione del mercato dell’edilizia. Nei giorni scorsi i lavoratori e i rappresentanti sindacali hanno inviato al sindaco Angelo Malegori, una lettera per coinvolgere l’amministrazione comunale di Biassono nella crisi dei lavoratori.