Barbara Calderola
Cronaca

Bellusco, la Sagra di Santa Giustina: il borgo scalda i motori per preparare il corteo più amato

Oltre diecimila persone attese in centro, dove sarà premiato il miglior carro fiorato dedicato alla patrona. In programma un laboratorio di torte di latte, un concerto d’organo e violino e i fuochi d’artificio

Sono otto le zone che si sfidano alla Sagra di Santa Giustina a Bellusco

Sono otto le zone che si sfidano alla Sagra di Santa Giustina a Bellusco con il carro più bello

Bellusco (Monza) – Muratori, falegnami, carpentieri, scalpellini, architetti: non c’è casa, cortile, capannone di Bellusco che non sia in piena attività e tutti si arrangiano a fare che quel serve. Il cantiere della Sagra di Santa Giustina è all’opera per realizzare il carro fiorato più bello dedicato alla patrona, la martire cristiana protettrice del borgo, sfuggita alla confisca napoleonica. Il suo corpo fu donato alla parrocchia da una vedova nobile milanese che voleva salvarla e da più di 200 anni il paese celebra il legame con la giovinetta che sfila per le vie del centro una volta l’anno, la prima domenica di settembre.

Sono pronti a lucidarsi gli occhi i 10mila visitatori che ogni estate si riversano in centro per non perdersi la processione e il Palio, consegnato al carro più bello. Vere e proprie opere d’arte che nascono dalla devozione popolare su temi biblici in onore della protettrice, quest’anno “Viviamo di una vita ricevuta“. L’interpretazione e la realizzazione lasciano sempre gli spettatori a bocca aperta. Parecchi hanno lasciato il segno: l’Arca di Noè nel 2000 con il patriarca che salva il mondo dal diluvio costruito dal Rione Dante, o la Parabola della Zizzania nel 1996 del quartiere Bergamo.

Sono otto le zone che si sfidano a colpi di creatività fino alla vittoria, assegnata da una giuria. Il premio è l’onore di ospitare la partenza della processione della santa l’anno successivo. La macchina della kermesse è un modo anche per riaffermare l’identità della comunità che in questo appuntamento si riscopre più affiatata che mai. La fama dell’evento, ininterrotta dal debutto nel 1955 a oggi, ha subito valicato i confini di casa conquistando generazioni di appassionati che il secondo fine settimana di settembre sgranano gli occhi pieni di ammirazione davanti al risultato di tanto impegno.

Nel tempo il programma si è arricchito con intrattenimento fra musica e cultura. Per i più piccoli c’è il laboratorio per imparare a preparare la torta di latte (6 settembre alle 16 alla mensa della scuola dai 6 ai 10 anni, iscrizioni a comunicazione@comune.bellusco.mb.it) e il concerto d’organo e violino in chiesa (6 settembre alle 21), mentre il weekend clou del 7 e 8 settembre con hobbisti e street-food si concluderà con i fuochi d’artificio.