ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

La battaglia delle metropolitane, Monza tira dritto: “M5 strategica per tutti”

L’intervento del sindaco Paolo Pilotto dopo l’insurrezione di Segrate contro lo spostamento dei fondi ministeriali dalla M4. “Ma entrambi i prolungamenti sono fondamentali”

Il sindaco di Monza, Paolo Pilotto, si batte per il prolungamento della M5

Il sindaco di Monza, Paolo Pilotto, si batte per il prolungamento della M5

Monza, 4 settembre 2025 – Cerca di abbassare i toni il sindaco di Monza, Paolo Pilotto, nell’affaire che negli ultimi giorni ha incendiato il dibattito politico lombardo: la metropolitana.

L’ipotesi del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di spostare 420 milioni di euro inizialmente destinati al prolungamento della linea M4 verso Segrate, per dirottarli sull’allungamento della M5 fino a Monza, ha generato una frattura che divide Comuni e partiti. A sostenere la scelta sono il ministro Matteo Salvini, il governatore Attilio Fontana e l’assessora regionale Claudia Maria Terzi. A opporsi, con fermezza, il sindaco di Segrate Paolo Micheli, che ha minacciato cause legali al ministero, spalleggiato dal capogruppo Pd in Regione, Pierfrancesco Majorino. Entrambi ribadiscono come anche il prolungamento della M4 sia fondamentale per il futuro della mobilità.

Dal Comune di Monza, però, arrivano segnali di cautela: forte soddisfazione per la decisione ministeriale, ma anche il riconoscimento dell’altrettanta importanza del progetto segratese. Una linea che cerca di tenere insieme le spinte del Governo e della Regione con le preoccupazioni di Micheli e Majorino. Per il Comune la scelta del ministero non vuole “penalizzare altri territori”, ma arrivare a finalizzare il progetto già avviato su Monza. Lo scenario, in effetti, è già definito: dopo i decreti attuativi del ministero sarà possibile pubblicare il bando di gara per dare il via ai lavori. E in Comune la macchina tecnica non si ferma: MonzaMobilità sta elaborando gli studi di traffico propedeutici ai cantieri, mentre procedono i lavori sui progetti di compensazione ambientale.

Pilotto insiste sul ruolo strategico dell’opera: “Lo sviluppo di M5 è compreso anche nei nostri strumenti urbanistici e di pianificazione, comprese le scelte di sviluppo della mobilità in città: parcheggi di interscambio, connessioni con rete ferroviaria e altri sistemi di trasporto”. Ma il sindaco non rinuncia a un richiamo politico più ampio: “In queste settimane sta prevalendo la logica sovraterritoriale dell’interesse comune, che riconosce il ruolo strategico di questa infrastruttura, in grado di collegare tra loro due tra le province più densamente popolate del Paese”.

Dal municipio arriva anche un messaggio di equilibrio: “Le sei istituzioni coinvolte hanno sempre fatto attenzione ad agire nel rispetto di tutti i territori, ritenendo ugualmente fondamentali i prolungamenti di M5 e di M4. Per questo, contestualmente alla dotazione necessaria per la partenza del bando di M5, oggi cronologicamente più avanzato, ci si è confrontati sull’impegno, confermato, affinché venga garantita anche la prosecuzione dell’iter progettuale relativo a M4 fino alla sua realizzazione”.