VERONICA TODARO
Cronaca

Basta degrado. Mobilitazione per l’area Snia

"Sono passati tre anni da quando è stato approvato il progetto che avrebbe dovuto risolvere il problema. È bastata la...

"Sono passati tre anni da quando è stato approvato il progetto che avrebbe dovuto risolvere il problema. È bastata la...

"Sono passati tre anni da quando è stato approvato il progetto che avrebbe dovuto risolvere il problema. È bastata la...

"Sono passati tre anni da quando è stato approvato il progetto che avrebbe dovuto risolvere il problema. È bastata la rapida inaugurazione del supermercato sulla Comasina e l’abbattere un po’ di capannoni. Poi sull’area Snia è calato il silenzio. L’unica presenza attiva è lo spaccio e il degrado". Parte da queste premesse l’invito rivolto a tutti per partecipare all’incontro pubblico dal titolo “Un incubo chiamato Snia”, che si terrà domani sera alle 20.30 nell’Aula Minotti, in via Donizetti 3. A fare il punto della situazione il Partito Democratico e la lista SìAmo Varedo. L’incontro arriva anche all’indomani della chiusura della raccolta firme, (ne sono state raccolte 4.300, ndr) con un unico obiettivo: tenere alta l’attenzione sull’area ex Snia, sempre più sotto i riflettori, meta di sbandati, tossicodipendenti.

A scatenare le ire e l’esasperazione dei varedesi, e non solo, gli atti vandalici e i ripetuti furti a danni di veicoli, abitazioni private e attività commerciali di Varedo, Bovisio Masciago e Limbiate. Da qui la richiesta alla Questura di Monza e Brianza per avere maggiore sicurezza e l’idea della raccolta firme da portare all’attenzione del Prefetto. Ad avvalorare l’immagine della “fabbrica dell’orrore”, come è stata ribattezzata, anche i numerosi servizi di troupe televisive che sono entrate a registrare la situazione, dai servizi di Striscia la Notizia con Rajae Bezzaz, quando un anno fa era stata accolta a sassate e il ritorno a novembre, nonostante tutto, fino all’ingresso delle telecamere di Fuori dal Coro, la trasmissione di Rete 4 condotta da Mario Giordano con la minaccia di morte al giornalista Francesco Leone.

Veronica Todaro