GA.BASS.
Cronaca

Buca chiusa dal pensionato a Barlassina, ecco perché la multa è stata annullata: Claudio Trenta non è stato colto in flagrante

Monza, il cittadino “ripara-danni” era entrato in azione la scorsa primavera, dopo che le sue segnalazioni erano cadute nel vuoto. Pubblicate le motivazioni del giudice

Claudio Trenta con il cane Ubaldo

Claudio Trenta con il cane Ubaldo

Barlassina (Monza), 12 febbraio 2024 - Multa annullata per la copertura della buca, perché non è stata contestata “in flagrante” e di conseguenza non si può parlare di apertura di cantiere stradale. E’ stata depositata ieri la motivazione della sentenza con cui settimana scorsa il Giudice di pace di Monza ha annullato la contravvenzione di oltre 800 euro che la Polizia locale di Barlassina aveva notificato a Claudio Trenta, il pensionato che la scorsa primavera si premurò personalmente di chiudere una buca in strada dopo che le sue segnalazioni erano cadute nel vuoto.

Davanti al Giudice di Pace, Trenta, assistito dall’avvocata Mariella Casartelli aveva presentato 5 motivi per la richiesta di annullamento, ma il giudice si è fermato al secondo, ovvero l’insussistenza della violazione dell’articolo 21 del Codice della strada, ritenuto già sufficiente: “Appare evidente che l’illecito in oggetto, si consuma nel momento e per il tutto il periodo di tempo in cui si svolge l’attività, nel caso in esame pacificamente non autorizzata, perché è solo in tale lasso temporale che è necessaria l’adozione delle cautele di legge per garantire la finalità sottesa alla prescrizione di legge, che dunque una volta esauritasi la condotta illegittima, viene meno la stessa essenza dell’illecito stante la sua inidoneità a propagare i suoi effetti post opus”.