PAOLA PIOPPI
Cronaca

La rissa al luna park di Desio fra bande rivali: identificati 18 ragazzi, il più giovane ha 13 anni

Sono accusati anche di sequestro di persona, lesioni, furti, rapine e percosse. Fra loro individuata anche una ragazza diciassettenne

Il più giovane dei ragazzi indagati ha appena 13 anni

Il più giovane dei ragazzi indagati ha appena 13 anni

Desio (Monza e Brianza), 8 agosto 2025 – Le indagini erano partite dalla rissa tra cinque giovanissimi avvenuta il 6 ottobre dello scorso anno al luna park di Desio, risultati subito appartenenti a due bande rivali, una di Desio e l’altra di MuggiòEra stato sufficiente questo scontro per spingere i carabinieri della Compagnia di Desio e della stazione di Muggiò a cercare di approfondire cosa ci fosse dietro quelle botte, scambiate apparentemente per motivi banali, ma rivelatesi in realtà a tutti gli effetti ingredienti di un’autentica guerra fra bande. 

La Procura della Repubblica di Monza
La Procura della Repubblica di Monza

I reati  

Le indagini dei carabinieri erano arrivate così a identificare 18 ragazzi, quasi tutti minorenni, appartenenti a due gruppi nemici, raggiunti dall’avviso di conclusione delle indagini e accusati a vario titolo di rissa, sequestro di persona e lesioni, furti, rapine e percosse, porto di oggetti atti a offendere, minacce aggravate e danneggiamento. Sono tutti ragazzi italiani, o nati in Italia da genitori stranieri, tra cui una diciassettenne di Desio. Il più giovane ha solo 13 anni ed quindi non è imputabile, seguito poi da un quattordicenne, e poi a salire, fino ai pochi maggiorenni.  

L'inchiesta è stata condotta dai carabinieri della Compagnia di Desio
L'inchiesta è stata condotta dai carabinieri della Compagnia di Desio

Coltelli e cocci di vetro  

Alla rissa, aggravata dall’uso di coltelli e di bottiglie di vetro, avevano partecipato due ragazzi di Muggiò, e cinque del gruppo di Desio. Le risposte erano arrivate qualche settimana dopo, quando il gruppo di Desio aveva organizzato una spedizione punitiva nei confronti di un sedicenne di Muggiò che aveva preso parte al primo episodio: tre maggiorenni di 18, 23 e 24 anni, il 21 novembre dello scorso anno, lo avevano sequestrato prelevandolo in auto e picchiato.   

La minaccia 

Qualche giorno più tardi, il 1° dicembre, si erano riuniti in sette, tra cui la ragazza di 17 anni, per andare a prendere a casa danneggiandogli la porta di ingresso e minacciare con un coltello il secondo minorenne della rissa, di soli 15 anni. L’intervento della pattuglia dei carabinieri aveva evitato il peggio, ma queste azioni avevano chiaramente fatto emergere che era in corso una autentica guerra tra le due bande. Le indagini avevano fatto emergere anche altri episodi. 

Spray al peperoncino 

Sei minorenni del gruppo di Muggiò sono accusati di furto, rapina, percosse e utilizzo di spray al peperoncino nei confronti di un uomo di origine cinese dipendente di un bar, che avevano preso di mira dopo che era intervenuto per impedirgli di consumare droga al tavolo del locale. Le loro rappresaglie erano proseguite tra fine ottobre e metà novembre, quando sei giovani sempre del gruppo di Muggiò, si erano ripresentati e lo avevano aggredito e gli avevano spruzzato adosso spray al peperoncino, aggiungendo così anche le percosse alla già lunga lista di imputazioni.  

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L’inchiesta 

I militari, man mano che ricevevano denunce e identificavano i ragazzi, ancora prima di raggruppare in un unico disegno le loro condotte, avevano proceduto anche con le singole segnalazioni alla Questura, che aveva emesso una serie di provvedimenti: 10 avvisi orali, un ammonimento, 4 divieti di accesso a specifiche aree di Muggiò, 5 fogli di via obbligatori e una contestazione amministrativa per possesso di sostanze stupefacenti, ma anche tre misure cautelari per il sequestro di persona nei confronti del rivale sedicenne da prelevare e punire.