DARIO CRIPPA
Cronaca

Pretende di scendere fuori fermata, l’autista gli dice no e viene aggredito e insultato: “Basta, viviamo nel terrore”

Monza, quarta aggressione in due mesi. L’ira di Salvo Russo: questi eventi, oltre a mettere a rischio la salute e la sicurezza dei lavoratori, evidenziano una crescente tensione e una preoccupante mancanza di rispetto verso chi quotidianamente svolge un lavoro essenziale per la comunità

La situazione sugli autobus che percorrono le strade della Brianza è diventata molto critica per autisti e passeggeri

La situazione sugli autobus che percorrono le strade della Brianza è diventata molto critica per autisti e passeggeri

Monza – Un altro autista del servizio di trasporto pubblico aggredito, minacciato, insultato e alla fine costretto a chiamare le forze dell’ordine e i colleghi del servizio scorta interrompendo la corsa. È successo l’altro giorno a Monza in via Pergolesi, alla fermata dell’ospedale San Gerardo. Tutto comincia quando un passeggero, sulla linea 221, pretende di scendere fuori fermata, nel punto a lui più comodo. Al rifiuto dell’autista, partono insulti, minacce e pugni contro la fiancata dell’autobus. Poi il giro attorno all’autobus e nuove minacce e pugni e sputi contro il vetro. "Non ce la faccio più - il racconto esasperato della vittima -, ho superato i 50 anni e non posso più sopportare situazioni simili, si vive nel terrore, già anni fa ero stato aggredito su un alta linea a Milano…".

A denunciare l’episodio è ancora una volta Salvatore Russo, autista ed ex consigliere comunale, da poco approdato nelle fila di Fratelli d’Italia: "Anche stavolta al capolinea dell’ospedale si è ripetuto l’ennesimo fatto increscioso e violento nei confronti di un autista che stava svolgendo il proprio lavoro. Sono anni che denuncio la mancanza di sicurezza per il personale alla guida dei mezzi e per i passeggeri. Ormai questi casi di aggressione fisica, minacce e danneggiamenti sono all’ordine del giorno. Questi eventi, oltre a mettere a rischio la salute e la sicurezza dei lavoratori, evidenziano una crescente tensione e una preoccupante mancanza di rispetto verso chi quotidianamente svolge un lavoro essenziale per la comunità".

Russo propone da tempo anche soluzioni specifiche come le telecamere sui bus collegate direttamente con le forze dell’ordine. Ma non solo. "Oltre alle telecamere servirebbero certamente cabine chiuse e blindate per tutti gli autisti - chiarisce - ma anche la presenza, sulle linee più problematiche, di poliziotti o guardie giurate". Ad appoggiare la protesta anche la consigliera regionale di FdI, Alessia Villa, sulla scorta di una recente aggressione avvenuta su un mezzo pubblico a Milano: "Una cosa è certa, così non si può andare avanti, servono adesso, e non domani, misure di sicurezza e rispetto".

La faccenda purtroppo è vecchia. Soltanto fra gennaio e febbraio, tanto per non andare lontano, erano state tre le aggressione ai danni di autisti in servizio in Brianza. Nel giro di una settimana. Una mattina due ragazzini senza biglietto a Muggiò avevano insultato i controllori e poi infranto un vetro scagliandoci contro una bottiglia. E poi due casi sulla linea 221 a Monza, una delle più famigerate. Un autista, partito dalla fermata di Sesto San Giovanni e diretto a Monza, si era trovato alle prese con un gruppo di passeggeri stranieri che pretendevano di salire fuori fermata. Non si può. Non è consentito dai regolamenti.

Erano partiti allora calci e sputi all’indirizzo del veicolo. L’autista aveva incassato ed era ripartito con il suo mezzo, fra lo sconcerto degli altri passeggeri. Tutto finito? Per nulla. Una delle persone del gruppetto era andata intanto a prendere il treno alla stazione di Sesto. E aveva raggiunto Monza. E, sceso dal treno, era andato ad attenderlo alla fermata di corso Milano. Un agguato. E lì era infatti salito sul bus aggredendo l’autista. Insulti, minacce di morte. "Ammazzo te, tua moglie e i tuoi figli". Fino a quando una Volante della polizia, chiamata nel frattempo dall’autista, aveva messo in fuga il facinoroso. Un’altra aggressione sempre sulla linea 221 era avvenuta a Macherio, dove due ragazzi erano saliti con due pitbull senza museruola e, dopo un alterco con l’autista, erano dovuti intervenire carabinieri.

Dario Crippa