Va deserta l’asta per la vendita di Villa Don Bosco. La villa era in svendita per la cifra di 1 milione 545mila euro.
Il complesso, messo in vendita, è costituito dalla villa circondata da un parco, situata nella valletta del rio Cantalupo, e da edifici di carattere secondario come il collegio con camere e servizi, il refettorio con cappella, e altri piccoli edifici di carattere accessorio adibiti a rustici di campagna. La villa è inserita in uno scenario di grande pregio paesaggistico-ambientale e ha un vincolo di carattere storico-artistico e di natura paesaggistica. L’area ricade all’interno del tessuto urbano consolidato di antica formazione dei parchi storici. Il complesso architettonico, risalente al 1858, che un tempo ospitava le suore, era già finito all’asta nel maggio del 2021 ma la vendita era andata deserta. All’epoca si era partiti da una base d’asta di 4 milioni e 811,32 euro. Stavolta l’offerta minima, che si poteva presentare entro il 13 settembre, era di 1 milione 545mila euro, ben al di sotto della precedente offerta.
Villa Don Bosco fu, un tempo, proprietà della famiglia Caprotti. Nel 1948 le salesiane l’acquisirono sotto impulso dell’allora cardinale Ildenfonso Schuster e diventò un collegio femminile. Più tardi divenne casa di riposo per le suore più anziane e centro di ritiro spirituale, che ha continuato a ospitare convegni anche dopo la partenza delle sorelle. C’è un legame speciale tra i triuggesi e la villa, diventata negli anni punto di riferimento non solo spirituale per le ragazze del paese ma anche culturale. La prossima asta è fissata per il mese di gennaio 2024. L’offerta minima è di 1,1 milioni di euro.
Son.Ron.