
Aristide Frascadore, 91 anni, e la sua bicicletta
Monza, 2 Settembre 2025 - Non sarebbe un pirata della strada il camionista che ha travolto e ucciso in viale Cesare Battisti un ciclista 91enne, trascinato insieme alla sua bicicletta per oltre 500 metri. Per il tragico incidente costato la vita lo scorso aprile ad Aristide Frascadore, milanese appassionato delle due ruote nato il giorno di Natale del 1933, la Procura di Monza sta indagando per omicidio stradale nei confronti del conducente del Tir, romeno di origine ma da anni residente in Brianza, a cui però non è stata contestata anche l'omissione di soccorso e la patente di guida sospesa è stata restituita dopo tre mesi.
Secondo la ricostruzione del fatto, che dovrà essere confermata dalla perizia sulla dinamica disposta dalla magistratura di cui si attende l'esito, il ciclista procedeva affiancato all'autoarticolato in viale Battisti. All'altezza dell'incrocio con via Dante è stato agganciato dal mezzo pesante e, probabilmente a causa dei soliti pericolosi angoli ciechi dei Tir, il conducente non si è reso conto della tragedia e ha proseguito su viale Battisti, ha svoltato a sinistra in viale Brianza e proprio davanti alla Villa Reale il corpo del ciclista si è sganciato ed è rimasto a terra, mentre la bicicletta nera da corsa è stata trovata ad un'altra ventina di metri di distanza in direzione di Vedano al Lambro, poco prima dell'ingresso del parco di viale Cavriga.

Per tutto il percorso una striscia di sangue sull'asfalto, mentre il caschetto nero della vittima, tutto schiacciato, è stato trovato in mezzo alla carreggiata poco dopo il punto dell'impatto.
Sul posto erano arrivati gli uomini della Polizia locale di Monza che, grazie alle indicazioni dei testimoni oculari e alle immagini delle telecamere di videosorveglianza, hanno identificato l'azienda proprietaria del mezzo e il conducente alla guida, bloccato poco distante a Biassono. Sottoposto ad alcoltest, l'autista, che ha dichiarato di non essersi accorto di nulla, è risultato negativo.