Barbara Calderola
Cronaca

Arcore piange il “suo” Silvio Berlusconi, arrivato il feretro. Davanti a Villa San Martino le autorità e qualche contestatore

I cittadini continuano a portare fiori davanti alla residenza del Cav, in un clima surreale. La camera ardente invece sarà a Cologno Monzese, allo studio 20 di Mediaset

L'arrivo del feretro a Villa San Martino

L'arrivo del feretro a Villa San Martino

Arcore (Monza e Brianza) – Il feretro di Silvio Berlusconi è partito dal San Raffaele, mentre, con i vetri oscurati, i cancelli di Villa San Martino accolgono i primi parenti e i cittadini continuano a portate fiori e i tifosi bandiere e striscioni del Milan e del Monza. Poco dopo le 14 la salma è arrivata nella cittadina brianzola.

A confermare l'annuncio del lutto cittadino è il vicesindaco Lorenzo Belotti, in fascia tricolore davanti alla residenza dell'ex premier. Ci sono anche contestatori, un'auto dalla quale sventolava la bandiera tricolore passa a tutta velocità, dall'abitacolo parole pesanti in un clima surreale di silenzio perché per ora poche persone si sono radunate davanti al quartiere generale del Cavaliere. Il personale della villa intanto ha tolto le decorazioni natalizie che addobbavano ancora l'ingresso principale della dimora. La camera ardente invece sarà, da domani, a Cologno Monzese, allestita allo studio 20 di Mediaset.

L'amministrazione di Arcore si stringe attorno alla famiglia. "Un rapporto umano prima ancora che politico lega la città alla sua figura che ha rappresentato e scritto un pezzo della storia d’Italia - dice il sindaco Maurizio Bono -. Se ne è andato un grande uomo, un meraviglioso protagonista di questi decenni che ha saputo parlare agli italiani quando il vento impetuoso soffiava forte. Si poteva non essere d’accordo con lui, ma si sapeva sempre cosa pensasse. Vuoi che sia un progetto politico o più semplicemente (si fa per dire) imprenditoriale. Era un uomo libero e lo ha dimostrato".

“Sono profondamente dispiaciuto - aggiunge il primo cittadino - tra noi si era instaurato un rapporto umano franco e sincero che andava oltre la politica. Era molto vicino alla nostra comunità dimostrandolo concretamente con i fatti e non solo le parole. Un grande liberale”. Alle 15 è convocata una riunione in Prefettura.

Fioccano i ricordi. "Con Silvio Berlusconi scompare un simbolo. La grande politica nazionale non gli impediva di curare anche i rapporti con la città - dice il vicesindaco Lorenzo Belotti - e soprattutto con le persone. Ne ha aiutate tantissime personalmente, ma non voleva che si sapesse".