Brugherio (Monza e Brianza), 14 agosto 2024 – Una tragedia della solitudine, una donna imprigionata in casa dalle sue condizioni di salute e dall’età avanzata, un figlio che si era avvicinato per accudirla ma che è stramazzato al suolo colpito da un malore. Una lunga attesa, la mamma che non è in grado di lanciare l’allarme, la scoperta da parte degli operatori sociali, la corsa in ospedale. E il figlio che non ce la fa a riprendersi e si spegne poco dopo.
Succede a Brugherio, paesone ai confini con Monza. Nella mattinata di ieri alle 10.40 circa una pattuglia della polizia locale interviene su segnalazione dei Servizi sociali del Comune, in quanto una loro assistita di 91 anni, nonostante una visita medica programmata in mattinata a Monza, non rispondeva al citofono di casa malgrado i numerosi tentativi effettuati dall'equipaggio della Croce Bianca che avrebbe dovuto occuparsi del suo trasporto.
Nell'appartamento risultava domiciliato anche il figlio di 58 anni della donna, residente ad Arzago D’Adda, in provincia di Bergamo e che evidentemente si era trasferito a casa della mamma proprio per assisterla da vicino.
Dopo vari e vani tentativi presso l’abitazione, il citofono e alle utenze telefoniche della signora e del figlio, con l’appartamento che appariva chiuso dall'interno e non presentava segni visibili di effrazione e dal quale non era possibile scorgere la presenza di persone al suo interno, i soccorritori hanno udito una voce.
Era proprio quella dell’anziana donna, che pronunciava insistentemente il nome del figlio, seguito da richieste esplicite di aiuto.
A questo punto gli agenti, tramite la loro centrale operativa, hanno chiesto il supporto di una squadra dei vigili del fuoco di Monza e di un’ambulanza del 118.
I pompieri, effettuata una rapida ispezione perimetrale dell'appartamento, hanno individuato che l’unico punto di accesso era il balcone sul retro dell'abitazione e sono passati da lì.
Una volta all'interno, hanno aperto la porta d'ingresso dall'interno permettendo l'accesso agli agenti e ai soccorritori.
Appena varcata la soglia, gli agenti si sono trovati davanti al figlio, disteso sul pavimento in posizione supina e privo di sensi, presumibilmente a seguito di un malore, e con la madre impossibilitata a muoversi che invocava il suo nome.
Trasportati al San Gerardo di Monza
I soccorritori hanno prestato le prime cure del caso al figlio che è stato immediatamente trasportato in codice giallo al pronto soccorso dell'Ospedale San Gerardo di Monza, mentre la madre, con una seconda ambulanza, veniva poco dopo trasportata nel medesimo ospedale in codice verde. Purtroppo qualche ora dopo si apprendeva dall’ospedale che il figlio era ormai morto. Lasciando una domanda in sospeso, e che cioè forse se fosse stato soccorso prima sarebbe potuto sopravvivere.
L’anziana signora, una volta dimessa, poiché rimasta sola, verrà affidata ai Servizi sociali.
Nell’appartamento è stato trovato anche un gatto, affidato ai volontari dell'ENPA che lo hanno preso in custodia.