
I dati di Fisascat-Cisl su commercio, turismo e servizi
Meno manifatturiero, più commercio, turismo, servizi. I settori, ormai, assorbono il 70% degli occupati in Brianza. La fotografia scattata da Fisascat-Cisl, il sindacato di categoria a congresso, certifica il cambiamento. "Una centralità che non si riflette solo sui numeri – spiega il segretario Francesco Barazzetta appena riconfermato – ma anche nella capacità di generare ricchezza, lavoro e innovazione". Le aziende del settore infatti, meno esposte alla concorrenza internazionale rispetto all’industria "hanno saputo leggere le grandi trasformazioni in corso nella società adeguando il proprio modello di business, a partire dal commercio fra grande distribuzione, franchising e vendite online".
Il turismo è cresciuto "grazie al patrimonio artistico di ville e musei e all’offerta enogastronomica di qualità presente sul territorio". I servizi alla persona "hanno sopperito alle carenze della pubblica amministrazione colmando il gap di offerta con la nascita di case di riposo e agenzie educative". Mentre, la necessità delle aziende "di essere più innovative e competitive ha generato una forte domanda di consulenza amministrativa, fiscale e legale". Un comparto il terziario caratterizzato "da una grande flessibilità che ora affronta un’altra rivoluzione: la digitalizzazione".
Bar.Cal.