
Silvestro il “gatto mascotte” di Enpa Monza era arrivato nel 2015 presentandosi al cancello del rifugio in via San Damiano
Per il rifugio di via San Damiano il 3 febbraio è stato un giorno buio, a causa di una triste notizia che ha coinvolto tutti i volontari e gli operatori: Silvestro, il “gatto mascotte” di Enpa Monza, è venuto a mancare.
Era arrivato nel 2015 presentandosi al cancello del rifugio, la cui sede era da poco stata spostata in via San Damiano. Così, come un dono di buon auspicio, Silvestro aveva inaugurato la nuova struttura. Inizialmente era diffidente ed evitava il contatto fisico, ma con il tempo aveva imparato a fidarsi degli umani, grazie ai volontari che lo accudivano, fornendogli cibo e attenzioni. Aveva iniziato a conoscere ogni angolo del rifugio, come fosse il suo regno, ed era diventato sempre più affettuoso.
Con i suoi occhi gialli, il manto bianco e nero e un musetto irresistibile, Silvestro è stato anche protagonista di numerose iniziative di Enpa Monza. La sua immagine è stata usata per la promozione dei panettoni, dei mercatini natalizi, dei calendari e per campagne per reclutare nuovi volontari.
La sua età era stimata tra i 15 e i 18 anni, ma chi lo conosceva lo definiva “Il centenario”. Con il passare degli anni era ormai diventato lento, stanco e molto magro, eppure, alcuni dei volontari ammettono che si aspettavano sarebbe stato con loro ancora a lungo. "Ci consola sapere che ha vissuto la vita migliore possibile e che, fino all’ultimo, si è goduto il sole, le coccole e, soprattutto, a libertà" afferma l’operatrice Lara che, insieme alla volontaria Anna, lo ha accompagnato nei suoi ultimi attimi. In un luogo come Enpa Monza sono tanti i momenti di gioia, come vedere un animale riacquistare fiducia negli umani o trovare finalmente una famiglia. Ma bisogna anche accettare le perdite e imparare a dire addio.
V.M.