STEFANIA TOTARO
Cronaca

Monza, 55enne accusato di aver fatto abortire la compagna con una tisana: il pm chiede 6 anni di carcere

L’uomo, un mobiliere brianzolo, vedovo e con figli grandi, nega tutto. Ma lo inchiodano le ricerche sul web su un farmaco abortivo e sul risarcimento danni per un bambino non riconosciuto. La donna perse il feto alla settima settimana di gravidanza

Donna incinta (foto iStock)

Donna incinta (foto iStock)

Monza, 21 Settembre 2023  - Il pm della Procura di Monza Flaminio Forieri ha chiesto la condanna a 6 anni di reclusione per un 55enne brianzolo, mobiliere vedovo e con figli grandi, imputato di interruzione non consensuale di gravidanza. L'uomo è stato denunciato dalla ex compagna, una monzese 45enne, che lo accusa di averla fatta abortire dopo avere sciolto qualcosa in una tisana e in un bicchiere di acqua di cocco che le aveva offerto a casa sua e dove la donna sostiene di avere notato un "residuo dal cattivo sapore".

La donna si è costituita parte civile al processo al Tribunale di Monza. La perdita del bambino è avvenuta nel 2018, alla settima settimana di gravidanza. Dalle indagini, sul computer sequestrato al 55enne sono emerse delle ricerche fatte su internet su un farmaco abortivo e sul risarcimento del danno per un bambino non riconosciuto e, dopo l'aborto, su eventuali tracce dello stesso farmaco nel sangue.

L'imputato nega ogni accusa. "Quel bambino io lo volevo, la gravidanza per me era un sogno, un nuovo progetto con la mia compagna", sostiene il 55enne. La sentenza è prevista a dicembre.