
Ardon Jashari, centrocampista del Bruges
Milano, 28 luglio 2025 – Il braccio di ferro tra Milan e Bruges per Ardon Jashari continua. Gli ultimi capitoli del tormentone estivo arrivano direttamente dal Belgio: il club proprietario del centrocampista svizzero avrebbe rifiutato l’ultima offerta dei rossoneri, saliti a 33,5 milioni più bonus.

Bonus
La stampa belga specifica anche l’entità dei bonus: 4,5 milioni, 2 (molto) facilmente raggiungibili, ossia in caso di qualificazione in Champions League da parte del Diavolo in una delle prossime 5 edizioni. Si tratterebbe di una cifra record e, secondo l’entourage del giocatore, corrisponderebbe all’importo prefissato dal Bruges.
Al contrario, tuttavia, proprio il Bruges ha sempre fatto trapelare la volontà di incassare 35 milioni di parte fissa, per arrivare a sfiorare quota 40 in totale. “La nuova offerta è importante e in linea con il valore del giocatore, non andremo oltre”, le parole del ds Igli Tare nei giorni scorsi.
Nel frattempo il giocatore non ha partecipato al mini ritiro londinese, non è stato inserito nella tradizionale foto di squadra e non ha giocato nemmeno la partita di campionato vinta contro il Genk per 2-1. Il 22enne ha già un accordo con il Milan per un contratto quinquennale da circa 2 milioni a stagione e ha già rifiutato diverse altre destinazioni (dal Borussia Dortmund al Nottingham Forest).
Da Bruges
“Se per lui andare al Milan è il massimo, lo accettiamo, sia il club che io – la recente dichiarazione del capitano Hans Vanaken - ma solo al prezzo giusto. Ora dipende dal Milan: se paga i 40 milioni che la nostra società chiede Jashari sarà rossonero, altrimenti …”.
Altrimenti proseguirà il duello a distanza: secondo il Bruges non ci sono offerte sufficienti sul tavolo, specifica il Nieuwsblad. Intanto il centrocampista si allena con il resto del gruppo, ma a breve lascerà il Paese per andare in Macedonia del Nord in occasione del matrimonio del fratello, il 30 luglio: una decisione concordata e approvata da tempo dal Bruges. Il braccio di ferro continua.
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