
Santi Gimenez e, a destra, Luka Jovic: dubbio in attacco per il Milan
Milano, 13 maggio 2025 – “Non sono arrabbiato, teso. Non ho paura. C'è solo grande concentrazione e fame”. È un Sergio Conceiçao molto concreto e asciutto, come di recente. Nella testa, solo la finale di Coppa Italia all'Olimpico contro il Bologna, in programma domani, mercoledì 14 maggio, alle ore 21 (diretta Canale 5). “Viviamo di risultati. Quindi dobbiamo vincere per ottenere un altro titolo e andare in Europa”. Sul Bologna, battuto venerdì scorso 3-1 in campionato: “Saranno diversi. Conosciamo la loro intensità, la loro capacità di affrontare ogni duello come se fosse l'ultimo. Dovremo avere lo stesso atteggiamento”. Sulla formazione e sul ballottaggio Jovic-Gimenez il tecnico fa catenaccio: “Non dico chi partirà titolare. Non lo sanno nemmeno loro. Hanno lavorato entrambi e sulle stesse cose in allenamento”. Tornerà Leao, squalificato in campionato, mentre su Fofana, dolorante al piede, il tecnico alza il dubbio: “Non è al 100%, anche se è tornato ad allenarsi in gruppo. Vedremo”. Gli ultimi risultati (quattro vittorie di fila) hanno dato segnali importanti: “Il gruppo crede in quello che facciamo. È sano, non solo a parole: basti pensare a tutte le rimonte che abbiamo fatto”. Presente anche capitan Mike Maignan: “Abbiamo una fame grandissima, vogliamo portare questo trofeo a casa per noi e tutti i milanisti, sappiamo quanto è importante giocare finali e vincere titoli per questo club. Non dobbiamo avere troppe pressioni, ma il sangue freddo che ci ha portati fin qui. Siamo molto concentrati”. Sul passaggio alla difesa a tre: “Ho fiducia nei miei compagni. Sia che si giochi a tre, a due, a uno. Ci sono momenti in cui il vento gira a sfavore anche se metti nove giocatori davanti alla porta. Questo è un buon momento: dobbiamo continuare così, perché non è sempre stato così. Quello che è successo prima non conta più. Dobbiamo pensare a questa partita e basta”.
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