
Massimiliano Allegri
Milano, 29 maggio 2025 – Massimiliano Allegri e il Milan: ci siamo, intesa raggiunta, firma compresa. Sul tavolo, un contratto biennale con opzione sul terzo anno, da circa 5 milioni a stagione più 2 di bonus. Scatto rossonero, dopo l'ok di Vincenzo Italiano al Bologna, per schizzare in testa rispetto alle concorrenti, Napoli ma anche Inter, in un gioco d'incastri che rischiava di lasciare il Diavolo con il classico cerino in mano.
L’accelerazione rossonera
Così, negli ultimi giorni, il nuovo direttore sportivo rossonero Igli Tare, ufficializzato soltanto lunedì, ha bruciato i tempi. Tempi lunghi, in precedenza: risale a mesi fa il primo colloquio londinese tra l'ex Lazio con Gerry Cardinale e Zlatan Ibrahimovic. Mentre Allegri, fermo da tempo, aveva lanciato più volte segnali al Milan nel recente passato. Poi, la situazione si è ribaltata. E Allegri è diventato l'obiettivo (quasi) principale anche del Napoli. L'incontro romano tra Aurelio De Laurentiis e Antonio Conte era sembrato l'antipasto dell'addio, col tecnico dello scudetto tentato dal ritorno alla Juventus. Tanto che lo stesso De Laurentiis si era già cautelato preallertando proprio Allegri, con tanto di discorsi su contratto biennale da circa 6 milioni a stagione. Non solo: Allegri è stato accostato negli ultimi giorni anche l'Inter, viste le sirene arabe per Simone Inzaghi, con l'Al-Hilal che avrebbe messo sul piatto un triennale da 50 milioni. Tra Napoli e Inter, l'accelerazione rossonera: contatti e altri contatti nelle ultime ore per arrivare con decisione ad Allegri (mentre Conte è sempre più orientato alla permanenza a Napoli) con tanto di significativo aumento del budget solitamente messo a disposizione per l'allenatore.
L’addio a Conceição
Paulo Fonseca aveva firmato per circa 2,5 milioni, Sergio Conceiçao per un milione da fine dicembre a giugno. In serata è stata ufficializzata la rottura con Conceição: “AC Milan e Sérgio Conceição non proseguiranno il loro percorso insieme nella prossima stagione sportiva – ha fatto sapere il club in una nota -. Il Club desidera ringraziare Sérgio e il suo staff per l'impegno, la professionalità e la dedizione dimostrati alla guida della Prima Squadra in questi mesi. La famiglia rossonera saluta l'allenatore che ha contribuito alla conquista del 50° trofeo della storia del Milan, augurandogli il meglio per il suo futuro”.
Il ritorno di Max
L'ultima avventura di Allegri in rossonero risale al quadriennio 2010-2014. Uno scudetto e una Supercoppa italiana, quattro qualificazioni di fila alla Champions League e quattro passaggi consecutivi del primo turno. Altri tempi, ora il Milan ha chiuso il campionato all'ottavo posto, fuori dalle competizioni europee. E dovrà partire dai 32esimi di Coppa Italia, nelle prime settimane di agosto, contro il Bari.
La svolta
Anche da qui, e dalla recente maxi-contestazione della tifoseria in occasione dell'ultima partita di campionato, la necessità di una svolta. Nel segno di Tare e Allegri. Proprio Tare, nei giorni scorsi, aveva dichiarato: “I tifosi si aspettano una reazione forte ed è quello che vogliamo fare. Questa stagione ha dato tante delusioni, dobbiamo imparare dagli errori e ripartire subito. Al Milan tutto è legato al risultato e si chiede di vincere immediatamente, per tornare ai vertici del calcio italiano e mondiale”. Tant'è: con Allegri, uno degli allenatori con la media punti più alta nella storia di tutta la Serie A. Dopo Antonio Conte (2,24, ma con 226 partite), c'è proprio "Max" (2,00 in 506 gare) considerando i tecnici arrivati almeno alla tripla cifra di panchine in massima serie. Nel palmares, 6 scudetti, 5 Coppe Italia, 3 Supercoppe italiane. Ritorno al passato, per il Milan. Per ricostruire il futuro.
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