FULVIO D'ERI
Sport

Milan-Atalanta 2-0, Theo Hernandez e Messias mettono ko la Dea: aggancio al secondo posto

Quarta vittoria consecutiva tra campionato e Coppa per Pioli che rilancia i rossoneri

Theo Hernandez

Il Milan supera per 2-0 l’Atalanta e riacciuffa l’Inter al secondo posto. Prestazione molto convincente a San Siro  per il Milan che ha stroncato una Atalanta scialba e apatica che non è mai riuscita a tirare in porta. Il Milan ha mostrato invece solidità dietro ma anche una buonissima manovra e la terza vittoria consecutiva in campionato ha permesso ai rossoneri di issarsi al secondo posto a pari merito con l’Inter, in attesa della Roma che gioca martedì e che insegue a tre punti. Milan dominante, preoccupa invece l’Atalanta che pare in un periodo di involuzione e che ha subito ieri la 4^ sconfitta nelle ultime 5 partite.

Pioli che schiera il Milan con l’ormai consolidato (ultimamente) 3-5-2. La grande novità è il ritorno di Maignan tra i pali, dopo oltre 5 mesi, a far partire l’azione con piedi educati. Ultima partita Milan – Napoli 1-2 del 18 settembre. Nella difesa a 3 spazio al giovane Thiaw al centro con Kalulu e Tomori, centrocampo a 5 con Messias, Krunic, Tonali, Theo e Diaz. Davanti Diaz e Leao dietro a Giroud. Nell’Atalanta, assenti gli infortunati Pasalic e Hateboer e fuori per squalifica Demiral, il Gasp dà spazio a Musso. Difesa a 3 con Tolojm Djimsiti e Scalvini. Centrocampo con Zappacosta, De Roon, Koopmeiners, Maehle e attacco a tre punte con Lookman, Hojlund e Ederson.  

La partita è incominciata con l’ovazione della Curva Sud a Mike Maignan. La prima azione d’attacco è stata del Milan al 1’ con Leao che dalla destra ha servito un pallone alto a Giroud che ha incrociato al volo mandando però alto. Al 7’ Milan vicino al vantaggio. Gran palla di Leao per Giroud che… si è girato, come al solito, ma questa volta ha mandato appena a lato alla sinistra di Musso. L’Atalanta ha faticato a produrre gioco nei primi 20’ dove ha patito il pressing dei nerazzurri bergamaschi. Troppi gli errori in fase di impostazione.

Al 25’ Milan in vantaggio con una perla di Theo Hernandez, un sinistro al volo da 20 metri che, su sponda aerea di Giroud, è sbattuto sul palo e poi sulla schiena di uno sfortunato Musso prima di finire in fondo alla rete. Il gol è moralmente di Theo ma negli annali verrà considerato autorete di Musso. E al 27’ Tonali fa scattare il contropiede, Leao anticipa Toloi che in scivolata ferma la palla con la mano. Per Mariani è “solo” giallo (giusto così). Leao chiede il rosso con troppa veemenza, si becca anche lui il giallo e salterà per squalifica la trasferta di Firenze. Al 32’ altra ottima ripartenza del Milan, palla a Leao che punta il difensore, si allarga a destra e calcia in porta sfiorando il palo alla sinistra di Musso.

Il Milan è un fiume in piena, sovrasta l’Atalanta dal punto di vista atletico e al 36’ Brahim Diaz strappa da centrocampo ma arrivato al limite dell’area ha un eccesso di altruismo e passa la palla a sinistra a Leao che tira malamente da buonissima posizione. Nel secondo tempo è sempre il Milan ad attaccare anche se con minor vigore. Al 15’ Leao è andato via sulla sinistra, si è accentrato e ha tirato in porta costringendo Musso alla respinta. Al 68’ gran contropiede del Milan, palla di Diaz per Leao che entra molle e viene contratto regolarmente da un avversario. Un minuto dopo Theo sul fondo per Leao, palla per Messias che si divora il 2-0 calciando alto. L’Atalanta non riesce mai ad impegnare Maignan e così il Milan la chiude all’86’. Gran palla di Leao in profondità, Messias brucia il difensore e beffa Musso, in uscita, con un preciso tocco sotto.