
Matteo Marelli con la divisa dei New York Mets (sito mlb.com)
Senago, 5 luglio 2025 – Da Senago a New York il tragitto è parecchio lungo. Eppure Matteo Marelli, giocatore di baseball classe 2006, l’ha compiuto con la sfrontatezza dell’età e la consapevolezza del talento. Di ruolo lanciatore, ha firmato con i New York Mets, franchigia della Major League Usa, vincitrice di due world series nella loro storia, iniziata negli anni ‘60, quando ereditarono il testimone da New York Giants e Brooklyn Dodgers.
La reazione
L’atleta nativo di Senago, dove è cresciuto sportivamente fino al 2023, è diventato ufficialmente il sesto italiano che militerà nelle Minors americane in questo 2025 dopo: Giacomo Taschin (suo compagno di squadra a Rovigo, che ha firmato poche settimane fa con i Toronto Blue Jays), Filippo Sabatini, Williams Wong, Alessandro Ercolani e Samuel Aldegheri.
Marelli, inoltre, è il primo atleta dilettante europeo a firmare con la franchigia newyorkese. "Sono felicissimo per quel che è avvenuto oggi. Mi ci è voluto un po' per realizzare che fosse tutto vero. Sono molto carico per quello che mi aspetterà e non vedo l'ora di iniziare", ha detto dopo aver firmato.
La trafila
Gli scout dei Mets hanno messo gli occhi su Marelli due anni fa, quando ancora il suo talento doveva sbocciare, complice una rapidità di lancio ancora non sufficiente. In questo periodo il giovane senaghese ha lavorato sulla potenza del braccio, migliorandosi di oltre 20 chilometri all’ora. E lo ha fatto così bene da convincere i newyorkesi a puntare su di lui.

Figlio di un istruttore di sci, non ha mai palesato interesse per il calcio o per altri sport più noti in Italia. Si è dedicato fin da piccino al baseball, perfezionando cinque tipi di lancio, uno dei quali scoperto e studiato attraverso alcuni video sui social media. Ama gli scacchi e sa parlare l’inglese molto bene, dettaglio che ha tolto ogni dubbio ai responsabili dei Mets sul suo valore.
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